A che punto sono le trattative per il piano di pace
Nella risoluzione del conflitto tra Russia e Ucraina sono stati fatti «molti progressi», secondo quanto dichiarato dal presidente USA Donald Trump. Nel fine settimana, Trump ha inviato l’emissario speciale Steve Witkoff a Berlino per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader di Germania, Regno Unito e Francia, in preparazione al vertice di lunedì con i capi di Stato europei, riporta Attuale.
L’obiettivo di questi incontri è quello di accelerare il dialogo per ridurre le divergenze tra Kiev e Washington riguardo ai termini del piano di pace, specialmente dopo le ultime controversie relative ai territori e alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Trump ha ribadito la sua idea di creare una zona economica libera nel Donbass e nei territori contesi, affermando: «Come funzionerebbe? Non voglio spiegarlo ora, ma funzionerebbe». Ha inoltre sottolineato la sua urgenza dicendo: «Tutto quello che voglio fare è fermare i 25mila morti al mese».
La Casa Bianca è anche disposta a fornire garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti basate sull’articolo 5 del Trattato NATO, come riferito da un funzionario a Axios.
Ottimista riguardo alla pace è anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che dopo un incontro con il presidente russo Vladimir Putin in Turkmenistan ha dichiarato che una pace «non è lontana» tra Russia e Ucraina.
Non so se credere a questa “urgenza” di Trump… tutti questi incontri tra leader sembrano più un gioco politico che una reale intenzione di fermare le morti. La pace è un sogno lontano, eppure in gioco ci sono vite umane. Speriamo non sia solo un altro tentativo di guadagnare tempo.