Attacco a sinagoga durante Yom Kippur a Manchester: quattro vittime
Durante le celebrazioni di Yom Kippur, un attacco ha colpito una sinagoga ortodossa a Manchester, causando quattro vittime. Questo evento tragico si verifica in un momento di particolare rilievo per la comunità ebraica, in quanto la festività rappresenta il «Giorno dell’espiazione» più importante dell’anno, che inizia al crepuscolo del decimo giorno del mese ebraico Tishrei e termina dopo oltre 24 ore, quando compaiono le prime stelle della notte successiva, riporta Attuale.
Durante la festività, in Israele, le attività quotidiane si fermano: i trasporti pubblici e le auto private non circolano, l’aeroporto Ben Gurion e i valichi di frontiera sono chiusi, fatta eccezione per i casi umanitari. Anche la trasmissione di radio e televisioni è sospesa e tutti i negozi rimangono chiusi.
Quest’anno, la celebrazione di Yom Kippur ha assunto un risalto inedito a causa dell’attacco. Le autorità locali sono mobilitate per garantire la sicurezza delle comunità ebraiche, evidenziando la necessità di un’adeguata protezione in un contesto di crescente antisemitismo. Le reazioni all’evento stanno giungendo da vari leader politici, che esprimono solidarietà e condannano qualsiasi forma di violenza.
La festività di Yom Kippur non solo rappresenta un momento di riflessione, ma anche una richiesta di riconciliazione e pace. L’attacco avvenuto a Manchester mette in luce le sfide che la comunità ebraica continua a affrontare, dimostrando come la violenza non possa trovare posto in una società pacifica e giusta.