Zelensky richiede supporto a Usa e Ue dopo i pesanti attacchi russi: “È necessaria una risposta concreta”

11.06.2025 16:47
Zelensky richiede supporto a Usa e Ue dopo i pesanti attacchi russi: "È necessaria una risposta concreta"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invocato un intervento immediato da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, in seguito a intensi bombardamenti russi che hanno colpito nella notte tra lunedì e martedì città come Kiev e Odessa, provocando almeno due morti e sette feriti. Tra gli obiettivi degli attacchi c’era anche un ospedale ostetrico, in quello che lo stesso Zelensky ha definito “uno dei più grandi attacchi mai subiti dalla capitale”, riporta Attuale.

Kiev sotto attacco: la strategia militare russa

Secondo le informazioni delle forze militari ucraine, i russi hanno effettuato un totale di 322 attacchi, concentrandosi principalmente su Kiev, utilizzando 315 droni Shahed, due missili balistici KN-23 e cinque missili da crociera Iskander-K. La difesa aerea dell’Ucraina ha dichiarato di aver neutralizzato 213 droni e tutti i missili, ma i danni inflitti sono stati considerevoli. “Ogni notte, invece di un cessate il fuoco, subiamo questi raid”, ha affermato Zelensky su Telegram, enfatizzando come l’aggressione russa superi “i tentativi diplomatici di fermare il conflitto”.

Risposta di Putin e piani offensivi estivi

Questa escalation potrebbe rappresentare la reazione all’attacco ucraino che ha compromesso il 34 per cento dell’aviazione strategica russa. Secondo fonti dell’intelligence occidentale, segnalate dall’Independent, Mosca starebbe pianificando una nuova offensiva estiva, volta a conquistare Pokrovsk e Kostyantynivka, con l’intento di circondare le forze ucraine e interrompere i rifornimenti diretti a Kramatorsk. Nel frattempo, al nord, i russi proseguono le loro incursioni verso Sumy e Kharkiv, mantenendo inalterata la pressione sulle forze ucraine.

Nonostante le minime perdite territoriali, la resistenza ucraina si dimostra ferrea: l’operazione “Ragnatela” ha inflitto gravi danni ai bombardieri russi, innalzando il morale delle truppe. Tuttavia, la NATO stima che Mosca stia affrontando un costo elevato: circa 950 soldati uccisi ogni giorno. “Kiev non è sconfitta”, scrive un quotidiano britannico, evidenziando come il fronte sia in una situazione precaria.

In seguito al pesante bombardamento della notte scorsa, Zelensky ha lanciato un avvertimento finale: “La nostra risposta non può essere il silenzio, ma deve tradursi in azioni concrete”. Con l’invasione che entra nel suo quarto anno, la richiesta di supporto militare da parte di Kiev diviene sempre più pressante.

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