Zion Suzuki, il portiere giapponese di Parma, punta a diventare uno dei migliori al mondo
A 23 anni, Zion Suzuki rappresenta uno dei talenti più promettenti nel panorama dei portieri della Serie A. Questa settimana, il portiere giapponese del Parma ha rilasciato un’intervista a Ivan Zazzaroni del Corriere dello Sport, dove ha discusso del suo percorso e delle sue ambizioni, riporta Attuale.
Suzuki ha catturato l’attenzione in Italia sin dal suo arrivo dallo STVV nella Pro League belga lo scorso estate. In questa stagione, il portiere ha collezionato due reti inviolate in sette partite, attirando l’interesse di club del calibro di Chelsea e Milan. Le sue affermazioni durante l’intervista chiariscono perché le elite del calcio europeo abbiano messo gli occhi su di lui.
Per Suzuki, il suo allenamento e la routine sono fondamentali nella sua vita quotidiana. “Oggi, per esempio, ho fatto alcuni esercizi con occhiali speciali e luci alternate per migliorare i miei riflessi. Mi alleno, come dicevo, e poi studio inglese e italiano.”
“Il Pilates aiuta a migliorare la postura e la flessibilità, e rinforza il core.”
Parlando più a fondo delle sue caratteristiche principali, il portiere alto 1,90 m ha aggiunto: “Sono una persona calma, un portiere deve sempre essere così. Copro bene la porta e so giocare con i piedi.”
Sebbene non sia stata posta una domanda diretta riguardo ai suoi potenziali acquirenti, è evidente che Suzuki è completamente concentrato sul miglioramento. “Lavoro ogni giorno per migliorare in ogni modo.”
Negli ultimi giorni, il giapponese è stato accostato a un trasferimento verso Chelsea e Milan. Quando gli è stata posta una domanda specifica riguardo al suo futuro, Suzuki ha espresso le sue ambizioni elevate. “Voglio diventare uno dei migliori portieri al mondo e sono molto concentrato sul Parma e sulla Coppa del Mondo.”