Il governo ha deciso di aprire un nuovo fronte di scontro con Bruxelles dopo l’approvazione della legge sugli “agenti stranieri”, complicando il percorso di adesione all’Unione
Il Parlamento georgiano inizierà nei prossimi giorni a discutere di una nuova legge sui “valori della famiglia”, che include il divieto di “propaganda Lgbt”. Una mossa che allontana ancora di più il Paese dall’Unione europea, dopo l’approvazione della legge sulle interferenze straniere ispirata dalla Russia di Vladimir Putin, con il partito al governo Sogno Georgiano che ha deciso palesemente di aprire un nuovo fronte di scontro con Bruxelles. L’Unione aveva concesso alla Georgia lo status di candidato all’adesione lo scorso dicembre, ma il processo ora potrebbe venire congelato.
La proposta di legge vieta la “propaganda Lgbt” nel sistema educativo e impedisce alle emittenti di mostrare scene intime che coinvolgono relazioni omosessuali. Il provvedimento vieterebbe anche alle persone non eterosessuali di adottare bambini e impedirebbe alle persone di cambiare il proprio genere nei documenti d’identità. Non sarebbero poi consentiti incontri pubblici per promuovere le relazioni tra persone dello stesso sesso e infine il cambio di sesso verrebbe vietato.
La prima delle tre letture obbligatorie del disegno di legge avrà luogo durante la sessione primaverile del Parlamento, ha detto il suo presidente Shalva Papuashvili. Sogno Georgiano aveva già annunciato la legge a marzo, suscitando la condanna degli attivisti Lgbt+ e dei gruppi per i diritti umani. Il dibattito si svolgerà in un momento di alta tensione politica nel Paese del Caucaso meridionale, dopo settimane di grandi proteste contro un disegno di legge sugli “agenti stranieri”, che è stato firmato questa settimana. Le misure proposte potrebbero alimentare le preoccupazioni dell’Unione Europea e degli Stati Uniti sulla direzione politica della Georgia, dopo le loro critiche alla legge sugli agenti stranieri che i critici considerano di ispirazione russa e repressiva.
Paese prevalentemente cristiano ortodosso, la Georgia è socialmente conservatrice e i sondaggi mostrano che una grande maggioranza della popolazione disapprova le relazioni tra persone dello stesso sesso.