Il drammatico percorso di Bertrand Cantat
Bertrand Cantat, oggi sessantunenne, ha vissuto un straordinario periodo di notorietà in Francia prima dell’omicidio della sua compagna, Marie Trintignant, nel 2003. Famoso per essere il frontman dei Noir Désir, Cantat ha visto la sua carriera drasticamente compromessa a seguito di quest’evento tragico, avvenuto a Vilnius, in Lituania, dove la morte di Marie seguita da una violenta disputa ha portato a una condanna di otto anni di carcere. Nonostante ciò, il suo percorso artistico non si è arrestato completamente e, seguendo il periodo pre-MeToo, Cantat è riuscito a tornare a esibirsi, eppure trovando spesso l’opposizione da parte del pubblico, come riportato Attuale.
I Noir Désir hanno interrotto la loro attività fino al 2010, anno in cui la ex moglie di Cantat, Kristina Rady, si è tolta la vita. La sua morte ha riaperto ferite profonde e ha portato a nuove indagini sulla violenza domestica che Cantat esercitava su di lei, malgrado le denunce fossero state archiviate in precedenza. Una nuova inchiesta è stata avviata dalla procura di Bordeaux, sollevata dalle rivelazioni contenute nella serie Netflix «Da rockstar ad assassino: il caso Cantat», che include testimonianze sulla brutalità del cantante.
Il gruppo musicale si è ufficialmente sciolto dopo il suicidio di Rady e ha pubblicato l’ultimo album nel 2011, una raccolta che portava un titolo significativo: Soyons désinvoltes, n’ayons l’air de rien, suggerendo un desiderio di ignorare il passato. Cantat ha tentato di riprendere la carriera musicale formando un nuovo duo, Detroit, insieme al bassista Bertrand Umbert. Nel 2013 hanno pubblicato l’album «Horizons», sperando di tornare in auge.
Tuttavia, il suo ritorno sul palcoscenico nel 2014 ha suscitato forti reazioni negative, con contestazioni e fischi durante i suoi concerti. Nel 2017, il suo album solista Amor Fati ha venduto solo 40 mila copie, una cifra irrisoria rispetto ai milioni registrati con i suoi lavori nei Noir Désir. L’intervista rilasciata a Les Inrockuptibles ha suscitato ulteriore indignazione, poiché non ha menzionato le vittime delle sue azioni, continuando invece a focalizzarsi sul suo percorso personale e artistico.
Nel 2018, di fronte alle proteste pubbliche, Cantat ha scelto di non partecipare ai festival musicali in Francia, rivendicando il proprio diritto al reinserimento sociale e alla ripresa della propria carriera. Malgrado il suo desiderio di normalizzazione, le associazioni femministe come «Osez le féminisme» hanno continuato a chiedere l’annullamento dei suoi concerti, ritenendo inammissibile che il cantante potesse esibirsi dopo aver commesso un crimine così grave.
Attualmente, il duo Detroit non ha più un contratto discografico e, nonostante una campagna di crowdfunding che ha raccolto 217 mila euro, il loro ultimo album «L’angle» non ha riscosso il successo sperato. Bertrand Cantat vive tra Bordeaux e le Landes, senza concerti né apparizioni pubbliche, continuando a vivere nel silenzio dopo una carriera costellata da alti e bassi drammatici.