Sono stati migliaia in tutto il mondo i voli cancellati o ritardati a causa del bug informatico che ha colpito i sistemi informatici di aziende, banche, ospedali e compagnie aeree. Pur di far partire le persone alcuni scali hanno fatto un salto nel passato. Con i computer in tilt il personale del check-in ha rilasciato le carte d’imbarco mano, scrivendo nome del passeggero, sedile, gate d’imbarco e tutte le altre informazioni su un foglio, anche se questo ha reso il processo lentissimo. Ma per la maggior parte dei viaggiatori ci sono stati pesanti disagi. Per più di mezza giornata, ieri, in tutto il mondo aerolinee e scali sono stati paralizzati dal blocco informatico senza precedenti e oggi (sabato 20 luglio) si sta tornando lentamente alla normalità.
“Ci sono cancellazioni su Napoli” comunque “la situazione sta tornando alla normalità”, ha spiegato il presidente dell’Enac, Pierluigi Umberto Di Palma, intervistato dal Gr2 Rai. Quanto ai disagi maggiori Di Palma ha spiegato che “sono stati diffusi in tutti gli aeroporti anche se, ad esempio a Fiumicino, non c’era lo stesso data base informatico e quindi non avevano rotto completamente i legami. Abbiamo avuto situazioni maggiori dove gli stessi vettori aerei utilizzavano il sistema informatico decaduto”.
Quanto a possibili ripercussioni, “secondo noi rimane un fatto isolato perché riscontriamo particolare attenzione da parte di chi deve governare i sistemi informatici, il tilt normalmente accade un giorno e poi non si ripresenta sicuramente in tempi rapidi”. “Nel frattempo ci si prepara dal punto di vista informatico su come poter gestire al meglio, anche con backup, queste situazioni di grande difficoltà”, ha concluso.
E la normalità è tornata sia negli aeroporti pugliesi che in quelli toscani ad esempio. Stamattina, sia da Bari che da Brindisi, i voli in programma sono tutti decollati e non ci sono state cancellazioni. Pochi i ritardi indicati sui tabelloni. Tutto tornato alla normalità anche negli scali di Pisa e Firenze, dove informatici sono ora perfettamente funzionanti, e le compagnie hanno assicurato alternative ai passeggeri che hanno visto rimanere a terra i propri voli. Aziende e servizi in tutto il mondo si stanno lentamente riprendendo dopo che la massiccia interruzione che ha colpito i sistemi informatici di aziende, banche, ospedali e compagnie aeree.
Il ceo di Crowdstrike, la società di sicurezza informatica che ha rilasciato un aggiornamento software difettoso per Microsoft Windows, si è scusato per l’interruzione e ha affermato che è stata rilasciata una soluzione, ma ha ammesso che potrebbe passare “un po’ di tempo” prima che tutti i sistemi siano di nuovo attivi e funzionanti. Mentre alcuni aeroporti stanno iniziando a tornare alla normalità dopo la cancellazione di migliaia di voli, gli operatori si aspettano che alcuni ritardi e cancellazioni persistano durante il fine settimana. Molte aziende si trovano ora a gestire arretrati e ordini mancati la cui risoluzione potrebbe richiedere giorni.
Il caos globale ha suscitato preoccupazione sulla vulnerabilità delle tecnologie interconnesse a livello mondiale e sull’impatto così diffuso di un singolo problema tecnico in un software. Il problema ha iniziato a manifestarsi giovedì alle 21 italiane, interessando gli utenti Windows che utilizzano il software di sicurezza informatica CrowdStrike Falcon, anche se la portata del problema è diventata evidente solo ieri mattina. In serata i problemi si stavano attenuando in molte parti del globo, con molti aeroporti che nonostante permanessero problemi con i sistemi di check-in e di pagamento, era tornata alla piena operatività dei voli.