Furto di ‘video hot’: inchiesta su Stefano De Martino e Caroline Tronelli
Roma, 20 agosto 2025 – La inchiesta sul furto dei ‘video hot’ che ritraggono il conduttore tv Stefano De Martino in intimità con la fidanzata Caroline Tronelli si intensifica, con gli inquirenti che esplorano ogni dettaglio, dal sistema di videosorveglianza alla messa in rete dei filmati rubati, riporta Attuale.
I magistrati della procura di Roma stanno cercando il ‘bug’ che ha reso possibile il furto. Le indagini si concentrano principalmente su chi possa aver accesso ai filmati privati e come questi siano stati diffusi online. Gli agents della Polizia postale, esperti di reati informatici, seguono le tracce lasciate dal presunto ladro. La situazione potrebbe avvicinarsi a una soluzione concreta.
Il procedimento è stato avviato a seguito della denuncia presentata dagli avvocati di De Martino, Angelo e Sergio Pisani, per “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”, noto anche come ‘revenge porn’. Attualmente, i magistrati procedono contro ignoti, ipotizzando il reato di accesso abusivo a un sistema informatico.
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco, si avvalgono della Polizia Postale per identificare gli hacker che si sono impossessati dei filmati e li hanno diffusi online. Tra le varie ipotesi si considera anche la possibilità di un attacco orchestrato da un hacker senza scrupoli, ma non si esclude che il colpevole possa aver avuto accesso diretto al sistema di sorveglianza.
Il Garante per la privacy è intervenuto, imponendo un divieto immediato di divulgazione dei video. L’autorità ha dichiarato che la diffusione di contenuti intimi, anche riguardanti personaggi pubblici, può causare un danno irreparabile per le persone coinvolte. È stata avviata un’istruttoria e si riserverà ogni provvedimento necessario contro i responsabili delle violazioni.
Intanto, i legali di De Martino hanno presentato una denuncia anche alla polizia di Porto Cervo, richiedendo che si risalga agli autori della divulgazione. L’atto di denuncia descrive le gravi violazioni della privacy di De Martino e Tronelli.
Gli avvocati hanno chiesto di identificare chiunque abbia condiviso i video su siti web, chat di messaggistica istantanea e social network. Le violazioni previste includono quelle contemplate dall’articolo 612-ter del codice penale, che impone pene fino a sei anni di carcere e multe fino a 15.000 euro.
I video sono stati ripostati su diverse piattaforme online, generando una valanga di commenti, molti dei quali offensivi, rivolti ai due protagonisti. I legali hanno incluso nella denuncia screenshot delle affermazioni ingiuriose per facilitare l’individuazione degli autori.