È ufficiale: le nuove bollette debutteranno il 1° luglio del 2025 e saranno divise in 4 sezioni: un frontespizio uguale per tutti i gestori, una parte in cui verranno indicate le spese in modo semplificato, il “box offerta” e infine gli “elementi informativi essenziali”. Sarà più facile capire cosa paghiamo
Vecchia bolletta addio, tra un anno si cambia: l’obiettivo è rendere più trasparenti le voci che determinano la spesa e permettere agli utenti di verificare subito qual è la tariffa applicata dal proprio fornitore. Che le bollette non siano così facilmente decifrabili è cosa risaputa. La “riforma” del 2014 che avrebbe dovuto semplificare i contenuti delle bollette è infatti riuscita nel suo intento solo a metà. Col risultato che per molti utenti gli elementi essenziali di spesa restano ancora oggi difficili da comprendere.
Con le nuove bollette di luce e gas verrà fatto un passo ulteriore verso la semplificazione. Come spiega l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), ci sarà “un frontespizio uguale per tutti” i gestori, “con le principali informazioni generali, uno ‘Scontrino dell’energia’, per capire a colpo d’occhio consumi e prezzi, e un Box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte”. Per adeguarsi alla novità i fornitori avranno dodici mesi di tempo. In sostanza le nuove bollette debutteranno il 1° luglio del 2025.
L’ufficialità è arrivata venerdì con una comunicazione della stessa Arera. Il percorso che ha portato a rivedere la “bolletta 2.0” (introdotta ormai 10 anni fa) è stato lungo e ha coinvolto imprese, consumatori e stakeholder.
Come saranno le nuove bollette nel dettaglio
La nuova bolletta di luce e gas sarà dunque composta da:
- Frontespizio unificato: la prima facciata in cui è indicato l’importo da pagare e altre informazioni essenziali sul contratto e tipo di servizio.
- Scontrino dell’energia: oltre ai codici Pod e Pdr, in questa parte verrà spiegato come è stato determinato l’importo. Ci sarà dunque un dettaglio sulla “quota consumi” e la “quota fissa”, più la “quota potenza” per l’energia elettrica, e verranno elencate tutte le voci di spesa. In questa sezione, spiega Arera, saranno riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai;
- Box offerta: permetterà all’utente di verificare che l’offerta scelta sia correttamente applicata;
- Elementi informativi essenziali: questa sezione riporterà tutte le informazioni relative alle caratteristiche tecniche della fornitura. Ovvero: letture e consumi, ricalcoli, informazioni storiche sui consumi e la potenza massima prelevata, stato dei pagamenti e rateizzazioni.
Ci sarà infine anche un glossario nel quale verranno riportate le definizioni delle principali voci che compaiono in bolletta. Si tratta di “una riforma auspicata da tempo e da più parti” ha commentato il presidente dell’Autorità Stefano Besseghini, “che evolve la struttura introdotta nel 2014 con la bolletta 2.0, allineando le informazioni per tutti e rendendole ancora più chiare e semplici, ma soprattutto dando rilevanza al ruolo dei consumatori, mettendoli in grado di verificare i consumi e le proprie scelte di efficienza energetica e di comparare agilmente il proprio profilo con le proposte del mercato”.