Il presidente turco paventa un intervento militare per sostenere i palestinesi a Gaza. E il suo ministro degli Esteri paragona Netanyahu a Hitler
Tensione alle stelle tra Israele e Turchia dopo l’escalation in Libano e i nuovi raid dell’esercito di Tel Aviv nella Striscia di Gaza, come quello che ha colpito una scuola uccidendo 30 persone, tra cui 15 bambini. Il presidente turco Recep Erdogan ha parlato di un possibile intervento militare di Ankara per proteggere la popolazione palestinese, innescando uno scontro diplomatico con il governo israeliano.
“Dobbiamo essere molto forti affinché Israele non possa fare queste cose ridicole in Palestina”, ha detto Erdogan in un evento organizzato dal suo partito, l’Akp. “Proprio come siamo entrati nel (conflitto del) Nagorno-Karabakh, proprio come siamo entrati in Libia, faremo lo stesso con loro”, ha continuato il presidente riferendosi a Israele. Nel Nagorno-Karabakh, la Turchia ha dato il suo sostegno militare all’Azerbaigian, fornendo dei droni. In Libia, invece, Ankara fornisce supporto al governo di Tripoli (l’unico riconosciuto a livello internazionale) con attrezzature e personale militare.
Le parole di Erdogan hanno fatto scattare la repentina replica di Tel Aviv, con il ministro degli Esteri Israel Katz che ha accostato Erdogan a Saddam Hussein, il leader iracheno, un tempo alleato degli Usa nella regione, che fu spodestato dal potere con la forza in seguito all’intervento militare proprio di Washington. La Turchia fa parte della Nato, di cui rappresenta il secondo esercito per numero di effettivi dopo gli Stati Uniti. “Erdogan sta seguendo le orme di Saddam minacciando di attaccare Israele. Dovrebbe ricordare cosa è successo in Iraq e come è finita”, ha scritto il ministro Katz su X.
Dall’inizio della guerra a Gaza, Erdogan ha fornito assistenza ad Hamas. Un aspetto sottolineato dal leader dell’opposizione israeliana, Yair Lapid: “Il mondo, e soprattutto i membri della Nato, devono condannare con forza le sue oltraggiose minacce contro Israele e costringerlo a porre fine al suo sostegno ad Hamas”, ha scritto in un post Lapid. Inevitabile la controreplica di Ankara: il premier israeliano Benjamin “Netanyahu finirà come Hitler. Chi vuole sterminare i palestinesi farà la stessa fine di chi ha cercato di sterminare gli ebrei”, ha detto a stretto giro il ministero degli Esteri turco Hakan Fidan in un a nota.