Procura di Torino approva richiesta di messa alla prova di John Elkann per l’eredità Agnelli

08.09.2025 20:25
Procura di Torino approva richiesta di messa alla prova di John Elkann per l'eredità Agnelli

La procura di Torino si esprime favorevolmente sulla richiesta di John Elkann riguardo all’eredità Caracciolo

Torino, 8 settembre 2025 – A conclusione delle indagini preliminari sull’eredità di Marella Caracciolo, vedova dell’avvocato Giovanni Agnelli, la procura di Torino ha espresso parere favorevole alla richiesta presentata da John Elkann di sospensione del procedimento con messa alla prova, riporta Attuale.

Il procedimento coinvolge, oltre a John Elkann, i suoi due fratelli, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Gianluca Ferrero, il notaio svizzero Robert Urs Von Gruningen e il notaio Remo Morone. La procura ha avanzato una richiesta di archiviazione integrale per Lapo e Ginevra Elkann e per il notaio svizzero per i reati contestati, e una richiesta di archiviazione parziale per dichiarazione infedele, limitatamente a due annualità per John Elkann e Gianluca Ferrero. Inoltre, ha espresso parere favorevole alla richiesta di applicazione pena presentata dal commercialista Ferrero e ha notificato l’avviso di conclusione indagine al notaio Morone.

Secondo i legali di Margherita Agnelli, la richiesta dimostra “la gravità delle condotte illecite poste in essere anche a danno di Margherita Agnelli, con rilevanti ripercussioni sui procedimenti civili pendenti in Italia e in Svizzera”. I legali affermano che “c’è una inequivocabile ammissione di responsabilità e acquiescenza rispetto ai fatti contestati, nella consapevolezza di John Elkann e di Gianluca Ferrero dell’insussistenza dei presupposti per ottenere una sentenza assolutoria”. L’avvocato Dario Trevisan sostiene inoltre che “i giudici del procedimento civile di Torino acquisiscono oggi un’ulteriore e inequivocabile conferma non solo dell’esistenza del piano fraudolento ideato ed attuato ai danni di Margherita Agnelli sin da dopo la morte del padre, ma anche del fatto che Marella Caracciolo avesse la propria residenza effettiva in Italia e che la sua eredità debba essere regolata dalle leggi successorie, oltreché fiscali, italiane”.

In merito alla richiesta di John Elkann di messa alla prova, l’avvocato Paolo Siniscalchi, legale dei fratelli Elkann, ha chiarito che ciò “non comporta, come del resto la definizione con il fisco, alcuna ammissione di responsabilità”. Siniscalchi spiega come le decisioni della procura di Torino ora aprano “la possibilità di concludere con celerità e definitivamente una vicenda dolorosa, evitando ulteriori conseguenze sul piano personale e familiare”. Se la proposta di messa alla prova sarà accolta, “il procedimento a suo carico sarà sospeso e all’esito positivo della prova si concluderà con una sentenza di estinzione di tutti i reati per i quali John Elkann è attualmente indagato, risultato analogo a quello relativo alle posizioni dei suoi fratelli Ginevra e Lapo, per i quali è stata chiesta l’archiviazione”.

1 Comments

  1. Ma dai, questa storia sembra un film, con tutti questi nomi famosi coinvolti! È incredibile come le dinamiche familiari possano portare a situazioni così complicate. E alla fine, chi pagherà il prezzo? La giustizia sembra un po’ lontana in questi casi di ricchezze e potere…

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