Legge per Regolamentare l’Anonimato nel Web: Urgenza di Proteggere la Libertà di Espressione
La questione delle foto manipolate diffuse su siti sessisti sottolinea l’urgenza di rivedere le normative che regolano l’anonimato sul web. La capodelegazione di Noi Moderati al Senato, Mariastella Gelmini, ha dichiarato: “Si tratta di difendere la libertà di espressione, ma non di permettere ai leoni da tastiera di usare insulti e manipolazioni per screditare altri. Questo non è più accettabile; perciò abbiamo formulato una proposta di legge che regolarizzi l’anonimato, responsabilizzando le piattaforme tanto da un punto di vista civile quanto penale”, riporta Attuale.
In aggiunta, Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati, ha evidenziato che “non si tratta di mancanze, ma di un adeguamento alle nuove frontiere della tecnologia. Il nostro sistema di garanzie è stato concepito in un’altra epoca; il codice attuale non penalizza i deepfake e prevede obblighi molto deboli per le piattaforme, consentendo un anonimato quasi totale a chi opera illegalmente”. Ha ritenuto essenziale aggiornare le normative in risposta agli abusi moderni consentiti dalla tecnologia.
La posizione di Carfagna trova concordanza con quella della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg), guidata da Andrea Riffeser Monti. Recentemente, la Fieg ha ribadito fermamente la necessità di porre fine all’anonimato sul web, ritenendolo un passo fondamentale per garantire un ambiente online più sicuro e responsabile.
Questa iniziativa legislativa arriva in un momento critico in cui le piattaforme social e i siti web devono affrontare crescenti sfide relative al contenuto dannoso e alle false informazioni. La lotta contro i deepfake e le manipolazioni online è più urgente che mai, e la proposta mira a creare un quadro normativo che possa tutelare gli utenti e garantire un comportamento responsabile da parte delle piattaforme.
Il dibattito sull’anonimato online è divenuto centrale nella discussione pubblica, con richieste sempre più diffuse per una maggiore trasparenza e responsabilità nel mondo digitale. La proposta di legge rappresenta un tentativo significativo di equilibrio tra libertà di espressione e protezione dai contenuti nocivi, un tema che richiede attenzione e azione tempestive da parte delle istituzioni.