Fitch declassa il rating del debito pubblico francese: scontro politico inarrestabile

13.09.2025 18:05
Fitch declassa il rating del debito pubblico francese: scontro politico inarrestabile

Fitch abbassa il rating dei titoli di stato della Francia, innescando un acceso dibattito politico

Venerdì, l’agenzia di rating Fitch ha declassato il rating dei titoli di stato francesi da AA- a A+, il livello più basso assegnato finora, scatenando tensioni nel panorama politico del paese, riporta Attuale. Questa decisione giunge in un momento critico, a seguito della caduta del governo di François Bayrou, avvenuta lunedì, e mentre si discute intensamente dell’indebitamento nazionale.

Il declassamento è stato utilizzato dai partiti politici per motivi opposti: Bayrou per sostenere le sue previsioni sullo stato delle finanze pubbliche, mentre l’opposizione accusa i governi succeduti al presidente Emmanuel Macron di essere responsabili della situazione attuale. Le ripercussioni politiche potrebbero complicare le trattative del nuovo primo ministro, Sébastien Lecornu, per ottenere supporto parlamentare per la legge di bilancio, cruciale per la stabilità del governo.

Fitch, una delle agenzie di rating più influenti a livello globale, ha motivato la sua decisione citando la sfiducia verso il governo di Bayrou come evidenza di una “politica nazionale maggiormente frammentata e polarizzata”, con tre governi succedutisi dopo le elezioni dell’estate 2024. L’agenzia ha espresso preoccupazioni riguardo alla capacità del nuovo esecutivo di raggiungere gli obiettivi di riduzione del debito pubblico, fissati al 4,6% del PIL entro il 2026.

Bayrou ha reagito, affermando che il declassamento conferma la sua visione e denunciando le élite francesi per la loro negazione della realtà. Tuttavia, esperti economici criticano la sua retorica allarmistica, ritenendo che sia stata utilizzata come una tattica per sostenere un piano di misure fiscali impopolari volto a recuperare circa 44 miliardi di euro.

Intanto, i principali partiti dell’opposizione, tra cui il Rassemblement National (RN) e La France insoumise (LFI), hanno colto l’occasione per attaccare Macron. Marine Le Pen ha parlato di “negligenza di bilancio”, mentre Jean-Luc Mélenchon ha accusato Bayrou di danneggiare la reputazione della Francia con la sua continua disinformazione sui conti pubblici.

Tuttavia, queste reazioni potrebbero ostacolare gli sforzi di Lecornu, che, come i suoi predecessori, non dispone di una maggioranza in parlamento e sta cercando alleanze, in particolare con i Socialisti, per evitare un’immediata sfiducia. Questo processo di ricerca di consensi scatena però malcontento tra i Repubblicani, partner di destra del blocco centrista di Macron, il cui leader ha attribuito il declassamento di Fitch ai “decenni di instabilità finanziaria” causati dai governi socialisti.

Questa pressione politica serve a dissuadere Lecornu dall’accettare le richieste dei Repubblicani. Il primo ministro presenterà la sua proposta di legge di bilancio all’inizio di ottobre, mentre altre agenzie di rating, come Moody’s e Standard & Poor’s, aggiorneranno i loro rating nei mesi autunnali.

1 Comments

  1. Che situazione folle! Non mi sorprende che la Francia sia in crisi, ma è triste vedere come la politica si stia trasformando in un teatro nel nostro paese. Bayrou sembra un po’ confuso e le accuse volano a destra e a manca. E noi, che siamo fuori da tutto questo, ci chiediamo: chi alla fine pagherà per le loro battaglie? Credo che l’unica certezza sia che ci vorrà tempo per trovare un equilibrio.

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