La presenza massiccia dei reali alle Nazioni Unite in un momento di crisi globale
La sessione di settembre dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha visto un numero record di membri della famiglia reale, tra cui la regina Mathilde del Belgio e la regina Maxima d’Olanda, accompagnata dalla principessa Catharina Amalia. Questo incontro celebra l’ottantesimo anniversario della costituzione dell’organismo internazionale, mentre il mondo affronta le sfide più gravi degli ultimi cento anni, riporta Attuale.
In un contesto di crescente instabilità globale, il principe Alberto di Monaco ha sollecitato la liberazione di tutti gli ostaggi e il disarmo di Hamas. Parlando al Palazzo di Vetro durante una conferenza sulla Palestina co-presieduta da Francia e Arabia Saudita, è intervenuto a favore del riconoscimento della Palestina, sottolineando che “la pace non può più rimanere una prospettiva lontana; deve concretizzarsi in istituzioni, garanzie reciproche e nel rispetto effettivo dei diritti di tutti”. Più di 150 paesi hanno riconosciuto la Palestina durante l’assemblea.
Il principe, discendente di Alberto I, fondatore nel Principato dell’Istituto per la Pace all’inizio del XX secolo, ha quindi utilizzato questa plataforma per far sentire la voce di Monaco nel dibattito geopolitico attuale. Anche paesi come Regno Unito, Canada, Australia e Francia hanno recentemente riconosciuto la Palestina, mentre il re Abdullah di Giordania ha condiviso la sua testimonianza a sostegno della causa.
Il re di Svezia, Carlo XVI Gustavo, insieme alla regina Silvia, è stato ricevuto dal segretario generale António Guterres e dal ministro degli Esteri svedese, prima di essere accolto dalla presidente dell’Assemblea generale, Annalena Baerbock. A New York anche la regina Mathilde ha partecipato come sostenitrice degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, incontrando Guterres per discutere il ruolo del Belgio a trent’anni dalla “Platform for Action on Women’s Rights”.
Maxima d’Olanda, in qualità di ambasciatrice per la salute finanziaria, parteciperà a forum finanziari sulle tecnologie ICT applicate al settore, con un evento chiave fissato per il 25 settembre, quando presenterà il primo rapporto al segretario generale Guterres. Questo segna un’importante tappa nel suo ruolo di Advocate for Financial Health delle Nazioni Unite.
Nel contesto europeo, il principe Alberto ha presenziato a Wall Street per il “ReOcean Fund”, programma volto a finanziare iniziative per una “sostenibile blue economy”. Attualmente il fondo ha già raccolto 73 milioni di dollari, con l’obiettivo di raggiungere i 100 milioni durante la Climate Week NYC. L’iniziativa è stata lanciata a Monaco e ha visto la partecipazione di figure come il principe William e la principessa Victoria di Svezia, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale per la salvaguardia degli oceani.
