Oncologi italiani smentiscono le fake news sul cancro
Roma, 1 novembre 2025 – Stanchi di ascoltare e leggere fake news sul cancro, gli specialisti della Fondazione Aiom (Associazione italiana oncologia medica) hanno creato un sito, ‘Tumore ma è vero che’. Qui, con dati scientifici alla mano, smontano molte chiacchiere infondate. Tra le false informazioni che circolano, ci sono tre bugie che continuano a riscontrare un certo consenso, riporta Attuale.
Gli oncologi chiariscono che l’incremento dei casi di cancro ai nostri giorni è dovuto a una lunga serie di fattori, tra cui uno studio indipendente dell’università di Pisa che ha rivelato la presenza di tumori anche su mummie conservate a Napoli. È innegabile che l’allungamento della vita oggi aumenti il rischio di malattie, poiché l’età è un fattore cruciale. Inoltre, la stessa logica si applica ad alcune sostanze cancerogene moderne. I dati della Fondazione Aiom confermano che non è vero che i tumori siano ricollegabili esclusivamente alla civiltà moderna, ma è indubbio che i casi siano aumentati in modo sostanziale negli ultimi anni.
Un’altra affermazione sbagliata è che non ci siano evidenze scientifiche che dimostrano una correlazione tra dieta e rischio di cancro. Studi recenti hanno mostrato che una dieta sana ed equilibrata è associata a una riduzione del rischio di sviluppare diversi tumori. In uno studio condotto su oltre 350mila persone, è emerso che seguire cinque buone abitudini – mantenere il peso, fare attività fisica, non fumare, limitare l’alcol e avere una dieta ricca di frutta e verdura – può abbattere il rischio di ammalarsi di tumore del colon-retto del 37%.
Infine, gli oncologi avvertono che è falso affermare che singole erbe possano prevenire il cancro. È fondamentale non intraprendere iniziative fai-da-te e consultare sempre il medico. Le sostanze naturali derivate da erbe o piante non sono sempre innocue: anche i prodotti vegetali possono risultare tossici. Sebbene alcune erbe possano avere utilità nel contrastare sintomi, come lo zenzero contro nausea e vomito o il ginseng americano per la stanchezza, la regola rimane la stessa: mai assumere farmaci autonomamente e sempre parlarne con un medico, specialmente alla luce del rischio di ‘tossicità finanziaria’ dato dai costi elevati delle cure.