La confessione di Vincenzo Lanni sull’accoltellamento di Anna Laura Valsecchi a Milano: “L’ho fatto”

05.11.2025 21:25
La confessione di Vincenzo Lanni sull'accoltellamento di Anna Laura Valsecchi a Milano: "L'ho fatto"

Milano – Anna Laura Valsecchi, manager di Finlombarda, è in fase di ripresa dopo essere stata accoltellata lunedì mattina in piazza Gae Aulenti. Martedì sera, i medici del Niguarda l’hanno estubata e avviato il percorsi di risveglio dal coma. Sebbene la ripresa si preannunci lunga, sembra che il peggio sia alle spalle per la 43enne, riporta Attuale.

La confessione di Vincenzo Lanni: “L’ho fatto”. L’arma è un coltello con una lama di 40 cm

Il presunto aggressore, il 59enne Vincenzo Lanni, ha confessato di aver colpito Valsecchi alle spalle con un coltello da cucina di 40 centimetri, infilandolo nel fianco sinistro della vittima. La confessione è avvenuta durante l’interrogatorio condotto dal pm Maria Cristina Ria, iniziato dopo che era stato rintracciato dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Duomo nella stanza 106 dell’hotel Mondial di via Vitruvio. All’apertura della porta, Lanni si è limitato a dichiarare: “L’ho fatto”.

La caccia all’uomo è scattata intorno alle 9:00, quando le telecamere hanno immortalato un uomo di circa sessant’anni, stempiato e con una borsa di tela verde. L’analisi dei filmati ha rivelato il suo andamento nervoso sul ponte che sorvola via Gioia, tracciato tre volte tra le 8:37 e le 8:48.

La donna incrociata nel passaggio pedonale, una passante fortunata senza saperlo

Alle 8:57 e 24 secondi, Lanni ha incrociato una donna nel passaggio pedonale, fortunatamente non colpita poiché l’aggressore non ha avuto il tempo di voltarsi. Trentadue secondi dopo, Anna Laura è diventata il suo bersaglio. Lanni ha assestato un colpo dal basso verso l’alto e poi si è allontanato rapidamente.

Poi Lanni ha girovagato senza meta, fino all’Esselunga di Famagosta

Dopo l’accoltellamento, Lanni non ha preso immediatamente il metrò. Gli investigatori hanno controllato i frame della fermata della M2 senza trovare tracce del suo passaggio. È probabile che l’uomo sia salito sul treno dopo aver vagato per un periodo, dopo aver vagato a lungo senza una meta; il suo giubbotto blu è stato rinvenuto al bar Atlantic dell’Esselunga di viale Famagosta, vicino alla stazione.

All’ora di cena il rientro all’hotel Mondial di via Vitruvio e la telefonata della gemella

Poco dopo, Lanni è rientrato al Mondial, dove è stato intercettato in serata. Durante l’interrogatorio, ha esplicitato: “Spero che la donna che ho colpito stia bene”. La caccia all’uomo è stata facilitata dalla chiamata al 112 della sorella gemella M.G., che ha riferito ai carabinieri di aver riconosciuto Lanni nelle immagini diffuse.+

L’alert del responsabile dell’albergo: “L’ho riconosciuto”

La sorella ha anche informato gli operatori che quattro giorni prima il fratello era stato allontanato dalla comunità 4Exodus a causa di un alterco. Alle 19, il responsabile del Mondial ha avvisato i carabinieri di averlo riconosciuto.

Chi è Vincenzo Lanni: scacchista, licenziato nel 2015, due pensionati accoltellati a Bergamo

La storia di Vincenzo Lanni è segnata da un passato criminale. Licenziato nel 2015, il 20 agosto ha accoltellato due pensionati di 78 e 84 anni in provincia di Bergamo per sfogare la propria “rabbia e frustrazione”. Arrestato prima di causare ulteriori danni, è stato condannato a otto anni di reclusione e a tre in una struttura psichiatrica.

L’arrivo nel Varesotto da 4Exodus nel 2020 e l’incrocio pericoloso con la Polfer nel 2023

Dopo aver terminato la sua pena, Lanni è approdato a 4Exodus. Nel maggio 2023, si è avvicinato a due agenti della Polfer alludendo di portare un coltello nel suo zaino, non sapendo che fosse in libertà vigilata.

Dicembre 2024: Lanni viene dichiarato non più socialmente pericoloso

Ad un certo punto, Lanni è stato perquisito, trovando un coltellaccio di 31 centimetri. Seppur denunciato, nel dicembre 2024 è stato dichiarato non più socialmente pericoloso e ha deciso di continuare il suo percorso verso l’autonomia.

La lite nel centro di recupero, il viaggio interrotto e l’arrivo all’hotel Mondial

Il 20 gennaio, un litigio ha portato all’interruzione della sua accoglienza e Lanni ha scelto di allontanarsi dalla casa di recupero. La sera, è apparso all’hotel Mondial, segnando così l’inizio di un altro capitolo della sua tragica storia.

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