Italia e Cina rafforzano la cooperazione scientifica e tecnologica
ROMA – Durante la 14ª Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il Ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese, Yin Hejun, hanno firmato ieri una Dichiarazione Congiunta e un Memorandum d’Intesa per la cooperazione nei campi della ricerca e della tecnologia. Questo accordo segna un significativo avanzamento nelle relazioni bilaterali tra Italia e Cina, riporta Attuale.
Il memorandum prevede l’implementazione di progetti di ricerca congiunti, la mobilità di scienziati e ricercatori, la partecipazione comune a conferenze internazionali, e la cooperazione tra istituti di ricerca, università e aziende. Le aree prioritarie includono la manifattura avanzata, la biodiversità, la salute, il cambiamento climatico, le scienze marine e polari, e la valorizzazione del patrimonio culturale, con l’intento di promuovere uno sviluppo sostenibile basato sulla conoscenza e sull’innovazione.
La Settimana, che si svolge tra Pechino e Hangzhou, è la principale piattaforma di cooperazione bilaterale nel contesto del Piano d’Azione 2024-2027. Essa permette alle comunità scientifiche dei due Paesi di confrontarsi sulle ultime scoperte, di scambiare esperienze e di avviare nuove collaborazioni. Dal 2013, l’evento si alterna annualmente tra Italia e Cina, consolidando i legami tra le rispettive comunità scientifiche.
Durante la missione a Pechino, il Ministro Bernini ha firmato 31 accordi di collaborazione riguardanti specifici progetti tra università e centri di ricerca italiani e cinesi. Di questi, 14 accordi riguardano l’ambito accademico, incentivando la mobilità e lo scambio di professori, ricercatori e studenti, e la creazione di poli accademici congiunti. Università italiane di prestigio come Roma La Sapienza, Politecnico di Milano e Ca’ Foscari di Venezia sono state coinvolte in questi accordi.
In aggiunta, 17 accordi sono stati stipulati per lo sviluppo di programmi di ricerca, coinvolgendo vari dipartimenti del CNR e altre istituzioni. La delegazione italiana, composta da figure di spicco come Laura Ramaciotti e Antonio Zoccoli, ha partecipato attivamente a questi sviluppi.
La missione ha anche visto l’inaugurazione del Primo Forum dei Rettori Italia-Cina, un’iniziativa finalizzata a stabilire un quadro di cooperazione generale tra le università dei due Paesi. Durante il forum, è stato firmato un Memorandum d’intesa tra l’associazione universitaria italiana e quella cinese.
Incontri bilaterali con i Ministri Yin Hejun e Huai Jinpeng hanno approfondito i rapporti di collaborazione in ricerca e istruzione superiore, identificando nuove aree di cooperazione, in particolare su programmi congiunti e dottorati internazionali. La missione ha incluso una visita all’Istituto di Fisica delle Alte Energie della Cina e al Conservatorio Centrale di Pechino, evidenziando l’importanza della fisica delle particelle e dell’intelligenza artificiale in ambito musicale.
Infine, è stata annunciata la 15ª Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione che si terrà in Italia nel 2026, sottolineando la continuità e la solidità del partenariato tra i due Paesi, confermando il ruolo dell’Italia come ponte tra ricerca, cultura e innovazione.