Calore estremo a Parigi: i tetti di zinco in pericolo
Le temperature elevate degli ultimi anni hanno evidenziato la vulnerabilità dei tetti di zinco di Parigi, con alcune zone che raggiungono i 80 °C durante le ondate di caldo, creando condizioni di vita insostenibili per molte abitazioni. Secondo gli esperti, è necessaria un’intervento strutturale per garantire la sicurezza e il comfort degli abitanti, riporta Attuale.
I residenti degli appartamenti ai piani superiori adottano diverse strategie per affrontare il caldo estremo, tra cui l’utilizzo di teli isotermici e docce fredde. Tuttavia, la crescente consapevolezza riguardo ai rischi legati al cambiamento climatico ha reso evidente l’urgenza di ristrutturare questi tetti, che rivestono circa l’80% degli edifici parigini.
Secondo l’analisi dell’agenzia cittadina per il clima, la temperatura media a Parigi è aumentata di 2,3 °C dal XIX secolo, con punte che nel 2019 hanno superato i 42 °C. Si prevede che le ondate di caldo diventeranno ancora più frequenti in futuro, aumentando i rischi per la popolazione. Jean-François Hébert, ex capo della direzione generale del patrimonio architettonico, sottolinea come il problema principale risieda nella residenza delle persone sotto i tetti.
I tetti di zinco, spesso considerati pacchiani all’inizio del XX secolo, sono stati scelti per la loro economicità e leggerezza durante la ristrutturazione della città avviata da Georges-Eugène Haussmann. Oggi, oltre la metà di questi tetti necessita di interventi di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica.
Dan Lert, vicesindaco di Parigi, avverte che senza interventi tempestivi, molti appartamenti potrebbero diventare inabitabili. L’architetto Raphaël Ménard ha evidenziato che con adeguati isolamento e ventilazione, i tetti di zinco possono comunque offrire riparo dal caldo estivo, però i lavori di ristrutturazione sono spesso ostacolati da vincoli di tutela del patrimonio.
L’amministrazione comunale ha recentemente indetto un bando per trovare soluzioni innovative e sostenibili. Nel 2024, Roofscapes, una startup dell’MIT, ha dimostrato che l’installazione di una passerella vegetale su un tetto di zinco può abbattere la temperatura interna di 10 °C, segnalando nuove possibilità per affrontare il problema del surriscaldamento urbano.