Tentativo di colpo di stato in Benin, situazione sotto controllo
Domenica mattina, un tentativo di colpo di stato ha avuto luogo in Benin, un paese dell’Africa occidentale affacciato sul golfo di Guinea. Un gruppo di militari, autodefinitosi “Comitato militare per la rifondazione”, ha annunciato in diretta televisiva di aver deposto il presidente Patrice Talon, chiudendo i confini e sospendendo le attività di tutti i partiti politici. Tuttavia, poco dopo le 12, il ministro dell’Interno, Alassane Seidou, ha dichiarato che l’esercito ha sventato il colpo di stato e che la situazione è attualmente sotto controllo, riporta Attuale.
Un collaboratore del presidente ha informato l’agenzia AFP che Talon è al sicuro in un luogo protetto e che l’esercito sta riprendendo il controllo della situazione nel paese. Le comunicazioni rimangono confuse e la TV di stato ha interrotto il segnale poco dopo la proclamazione dei militari.
L’ambasciata francese in Benin ha segnalato su X che sono stati uditi colpi di arma da fuoco vicino a Camp Guezo, nelle vicinanze della residenza ufficiale del presidente a Cotonou, la capitale del paese. Giornalisti di AFP hanno riportato che alcuni soldati bloccano l’accesso alla televisione nazionale e alla residenza di Talon, mentre il resto della città è rimasto relativamente tranquillo.
Il Benin, con una popolazione di 14,5 milioni di abitanti, ha una storia segnata da diversi colpi di stato. Patrice Talon, imprenditore 67enne attivo nel settore della produzione del cotone, è diventato presidente dopo aver vinto le elezioni nel 2016 e poi nel 2021. Il suo attuale mandato scade nel 2026, anno in cui non potrà ricandidarsi.
