La Corte d’Appello dell’Aquila rinvia la decisione sulla famiglia nel bosco: attesa per il ricongiungimento dei figli

17.12.2025 01:35
La Corte d’Appello dell’Aquila rinvia la decisione sulla famiglia nel bosco: attesa per il ricongiungimento dei figli

L’Aquila: Stallo all’udienza dei genitori della “famiglia nel bosco”

L’Aquila – Martedì ore 9, davanti alla Corte d’Appello all’Aquila non c’è nessuna tv, solo gelo pungente e qualche sparuto cronista. La tanto attesa udienza, che coinvolge i genitori Nathan Trevallion e Catherine Birmingham, riguarda il reclamo contro l’ordinanza del 20 novembre del Tribunale Minorenni de L’Aquila che ha sospeso la loro potestà genitoriale. I tre figli – di 8, 6 e 4 anni – sono stati allontanati dalla loro abitazione a Palmoli (Chieti) e collocati in una casa-famiglia a Vasto. Nel pomeriggio, intorno alle 18, la Corte di Appello dell’Aquila rimanda la decisione, alimentando un ulteriore stallo, riporta Attuale.

Le accuse avanzate dalla giustizia minorile

Le critiche da parte dei servizi sociali sono severe: la famiglia sarebbe inadempiente in riferimento all’homeschooling, con vaccini incompleti e condizioni abitative ritenute insalubri. Secondo i servizi, i bambini sarebbero cresciuti in un ambiente “isolazionista”, privo di socializzazione e sviluppi educativi adeguati. Gli avvocati dei genitori, Marco Femminella e Danila Solinas, sostengono che nell’ordinanza mancherebbero i criteri di emergenza e che non è stata rispettata la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo. I legali auspicano un “ritorno a casa” non a Palmoli, ma in un’abitazione offerta da un ristoratore di Ortona, Armando Carusi, per superare le carenze igienico-sanitarie.

Il supporto di Al Bano e altre figure pubbliche

L’artista Al Bano ha espresso la sua disponibilità ad ospitare la famiglia nel suo bosco. In aggiunta, l’insegnante di Palmoli, Rossella D’Alessandro, ha offerto lezioni a domicilio per colmare le lacune educative dei bambini, proponendo anche la partecipazione a un doposcuola comunale per socializzare con coetanei.

La situazione educativa dei bambini

Le dichiarazioni della tutrice dei minori chiariscono che i bambini non sanno leggere e stanno iniziando a imparare l’alfabeto. La maggiore, di otto anni, “sa scrivere il suo nome solo sotto dettatura”. Queste affermazioni contraddicono una precedente certificazione di una scuola di Brescia, che attestava la loro istruzione a livello di terza elementare.

Il giudizio dell’assistente sociale e le reazioni

Un rapporto dell’assistente sociale ha evidenziato il terrore manifestato dai bambini presso la casa-famiglia, inclusi episodi di stupore per oggetti quotidiani come l’interruttore della luce. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha fatto appello ai magistrati affinché si pronuncino prima di Natale, per permettere ai bambini di trascorrere le festività con i genitori.

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