SällBo: un modello di coabitazione tra anziani e giovani migranti in Svezia per combattere la solitudine

17.12.2025 12:05
SällBo: un modello di coabitazione tra anziani e giovani migranti in Svezia per combattere la solitudine

Un modello innovativo di convivio intergenerazionale in Svezia: il progetto SällBo per combattere l’isolamento sociale

A Helsingborg, in Svezia, il progetto SällBo rompe i pregiudizi sulle residenze per anziani. Questo innovativo condominio, inaugurato nel 2019, accoglie contemporaneamente anziani a rischio di isolamento e giovani migranti, creando un ambiente accogliente e integrato, riporta Attuale.

SällBo, che significa “casa di compagnia” in svedese, è gestito da Helsingborgshem, un ente senza scopo di lucro finanziato dal comune. La creazione di questa comunità è stata una risposta a una crisi locale: nel 2019, Helsingborg affrontava una situazione difficile con centinaia di minori stranieri non accompagnati. Per evitare il degrado sociale, sono stati cercati spazi che potessero non solo ospitare, ma anche favorire interazioni sociali positive.

Il progetto ha inizialmente previsto un periodo di prova di due anni, ma è stato esteso a tempo indeterminato. Dragana Curovic, responsabile del progetto, ha chiarito che l’obiettivo principale era evitare che la residenza diventasse un ghetto, arricchendo la comunità con un terzo gruppo di residenti per favorire l’integrazione.

Nel condominio, composto da 51 appartamenti, 31 sono destinati a over 65, 10 a giovani migranti, e 10 a giovani locali ben integrati. Questo mix demografico è fondamentale per il successo del progetto, promuovendo relazioni reciproche fra diversi gruppi di popolazione. Fino a oggi, sono circa 130 le persone che hanno vissuto a SällBo, ognuna selezionata per garantire un equilibrio di esperienze e background.

I residenti possono accedere a spazi comuni progettati per incoraggiare le interazioni sociali, inclusi giardini, cucine condivise e aree hobby. SällBo non è solo un luogo di abitazione, ma una vera comunità dove le persone possono sostenersi a vicenda, affrontando insieme il problema dell’isolamento sociale. Le attività quotidiane, come le cene comuni o i corsi di lingua, favoriscono la socializzazione continua e il supporto reciproco.

La cura per gli spazi è evidente: pareti gialle per migliorare l’umore, arredi portati dai residenti, e un’atmosfera accogliente rendono SällBo un ambiente vivibile e stimolante per tutte le età. Inoltre, il prezzo degli affitti, tra i 425 e i 540 euro al mese, è significativamente inferiore rispetto al mercato privato di Helsingborg e include tutte le spese.

All’interno della comunità, si registrano storie di amicizie tra giovani e anziani, come nel caso di Hannah Ahmadi Holmqvist, che ha trovato in SällBo un supporto prezioso, insieme ad un partner e a una nuova famiglia. Durante la pandemia, i giovani hanno insegnato agli anziani come usare Zoom, e i residenti più esperti hanno supportato gli studi dei più giovani, dimostrando l’efficacia di un progetto che si propone di combattere la solitudine attraverso la collaborazione intergenerazionale.

Progetti simili hanno iniziato a diffondersi in altri paesi, in risposta a forme di isolamento sociale sempre più comuni. Tuttavia, Curovic avverte che replicare l’esperienza di SällBo richiederà coraggio e determinazione, poiché molte variabili contribuiscono al suo successo.

Il modello SällBo si sta così affermando come un faro di speranza e innovazione sociale, dimostrando che una convivenza diversa è possibile, e che l’umanità trova sempre la forza per aiutarsi a vicenda, anche nei momenti più difficili.

1 Comments

  1. Che meraviglia! Finalmente un progetto che mette insieme giovani e anziani, creando un vero e proprio senso di comunità. In Italia, ci vorrebbero più iniziative del genere per combattere l’isolamento e promuovere l’integrazione. Bravo Svezia, un esempio da seguire!

Aggiungi un commento

Your email address will not be published.

Da non perdere