Redazione
Il Codice della strada prevede che gli importi delle sanzioni vengano adeguati ogni due anni, ma oggi le tariffe sono bloccate ai livelli del 2022. Da gennaio 2025 le tariffe dovrebbero però tornare ad aumentare
A partire dal 1° gennaio 2025 gli automobilisti potrebbero ritrovarsi a pagare multe più salate. Il perché è da ricercare nell’aggiornamento biennale degli importi delle sanzioni, previsto dal Codice della strada, che si basa sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi) rilevato dall’Istat.
Negli ultimi due anni, però, gli aumenti sono stati bloccati dalla legge di Bilancio 2023 che ha sospeso l’aggiornamento del costo delle sanzioni fino alla fine del 2024, in considerazione della difficile congiuntura economica derivante dalla crisi energetica e dall’onda lunga della pandemia.
Rincari sulle sanzioni, cosa aspettarsi
Ciò significa che gli importi delle sanzioni pecuniarie che attualmente vengono comminate sono fermi al livello di inflazione di due anni fa. A meno di interventi contrari (che al momento non sembrano essere previsti), il “blocco” dell’aggiornamento delle tariffe scadrà alla fine di quest’anno e nel 2025 gli importi potrebbero aumentare di oltre il 5 per cento.
Cosa succederà a partire da gennaio? Sulla base dell’indice Foi, un apposito decreto interministeriale dovrebbe individuare i nuovi importi minimi e massimi delle sanzioni da applicare dal 1° gennaio 2025. A meno di sorprese dell’ultimo minuto in legge di Bilancio, è probabile che per il decreto si dovrà attendere la metà di dicembre.
Ecco come aumenterebbero gli importi
Secondo i dati Istat, a settembre 2024 la variazione dei prezzi al consumo rispetto allo stesso mese del 2022 fa è stata pari al 5,7 per cento, il che porterebbe ipoteticamente ad un uguale aumento delle sanzioni pecuniarie.
Ecco come l’aumento si tradurrebbe sulle infrazioni stradali più comuni: la multa per divieto di sosta passerebbe dagli attuali 42 euro a 44; quella per il transito con il semaforo rosso da 167 a 177 euro, per l’utilizzo del telefono alla guida da 165 a 174 euro.
Le sanzioni per eccesso di velocità passerebbero da 173 a 183 euro per chi guida da 10 a 40 chilometri orari oltre il limite consentito, da 543 a 574 euro da 40 a 60 chilometri orari e da 845 a 893 euro per il superamento del limite di oltre 60 chilometri orari. Per quanto riguarda invece la guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro (g/l) – ovvero la sanzione minima – la multa passerebbe da 543 a 574 euro.
Resteranno fuori dall’aggiornamento degli importi le norme che hanno introdotto o modificato le sanzioni dopo il 1° gennaio 2023, proprio perché non sono ancora passati i 2 anni oltre i quali viene disposto l’adeguamento.
