Lo affermano fonti ucraine, sottolineando che è la prima volta dall’inizio della guerra. Ma fonti di Washington, citate dalla Cnn smentiscono: “Missile balistico, ma non intercontinentale”
L’aeronautica militare di Kiev ha dichiarato che la Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale dalla regione meridionale di Astrakhan durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. È la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra. Lo riporta il Guardian citando fonti ucraine.
L’attacco potrebbe rappresentare una “risposta” russa alla nuova fase della guerra. L’Ucraina ha iniziato a utilizzare missili statunitensi e britannici per colpire obiettivi all’interno della Russia, azioni viste da Mosca come “una grave escalation”. Secondo l’aeronautica militare ucraina, l’attacco russo ha preso di mira aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.
I missili balistici intercontinentali hanno un’autonomia di migliaia di chilometri e possono trasportare sia testate convenzionali, che armi nucleari.
L’ok ai missili britannici e americani a lunga gittata
Ma la notizia, come accennato, viene esattamente il giorno dopo quella del possibile attacco ucraino con missili “Storm Shadow” di fabbricazione britannica sul territorio russo. È quanto hanno reso noto diversi media, tra cui Bloomberg e il Guardian, secondo cui Kiev ha utilizzato i missili a lunga gittata made in UK per colpire gli obiettivi russi sul suolo nemico. Da Londra non è arrivata però nessuna conferma. Il portavoce del primo ministro, Keir Starmer, ha rifiutato di commentare la notizia e ha dichiarato che Downing Street non rilascia dichiarazioni in merito a questioni operative.
Ma non è il solo segnale da parte dell’Occidente. Due giorni fa, martedì 19 novembre, le forze ucraine hanno colpito per la prima volta il territorio russo con i missili balistici ATACMS, di fabbricazione americana.
E oggi, 21 novembre, l’ulteriore apertura dell’amministrazione Biden, che ha fornito mine anti-uomo alla difesa ucraina. “La decisione degli Stati Uniti di consegnare mine antiuomo in Ucraina è dovuta a un cambiamento della tattica della Russia sul campo di battaglia, che favorisce sempre più la fanteria”, ha detto il Segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin. Gli ucraini “hanno bisogno di cose che possano aiutare a rallentare questo sforzo da parte dei russi”, ha aggiunto.
La Russia non commenta l’attacco
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha risposto a una domanda relativa al lancio per la prima volta di un missile balistico intercontinentale russo per colpire obiettivi in Ucraina, di cui ha parlato l’Aeronautica di Kiev. “Vi consiglio di rivolgervi alla Difesa, non ho nulla da dire in questo momento sull’argomento” almeno secondo quanto riferito dall’agenzia Ria Novosti.
Il missile balistico intercontinentale lanciato dalla Russia contro l’Ucraina non avrebbe trasportato comunque una testata nucleare, ha riferito all’agenzia France Presse una fonte interna all’aeronautica ucraina. “È ovvio” che il missile non trasportava una carica nucleare, data l’entità limitata del danno” ha aggiunto. Secondo Kiev, la Russia ha attaccato la città ucraina di Dnipro (centro-est del Paese) con nove missili di cui uno intercontinentale. L’attacco ha provocato due feriti e lievi danni, secondo le autorità regionali
La Cnn: “Missile balistico, ma non intercontinentale”
L’emittente statunitense Cnn, citando un alto funzionario a Washington, smentisce intanto le forze ucraine, sostenendo che contro Dnipro sono stati usati missili balistici, ma non di tipo intercontinentale.
Ma la tensione nell’area rimane crescente. “L’escalation nella guerra in corso tra Ucraina e Russia è ai livelli più alti mai raggiunti” ha commentato il governo dell’Ungheria, annunciando nella tarda serata di ieri l’intenzione di dispiegare un sistema di difesa antiaereo lungo il confine nord-orientale, al confine con l’Ucraina.
Secondo l’agenzia Tass, la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova stamani in un briefing ha avvertito che la base di difesa missilistica Nato costruita dagli Stati Uniti in Polonia, l’Aegis Ashore di Redzikow, “è da tempo inclusa tra gli obiettivi prioritari per una potenziale neutralizzazione. Se necessario, ciò può essere ottenuto utilizzando un’ampia gamma di armamenti avanzati”. Una dichiarazione che non lascia di certo sperare a un allentamento delle ostilità nella regione.