Lo rilevano i media britannici. La notizia, non ancora confermata dal governo di Londra, arriva all’indomani dell’uso dei missili americani Atacms in territorio russo
L’Ucraina avrebbe sganciato i missili Storm Shadow di fabbricazione britannica sul territorio russo. È quanto rendono noto diversi media, tra cui Bloomberg e il Guardian, secondo cui Kiev ha utilizzato i missili a lunga gittata made in UK per colpire gli obiettivi russi sul suolo nemico. Da Londra arriva solo silenzio. Il portavoce del primo ministro, Keir Starmer, ha rifiutato di commentare la notizia e ha dichiarato che Downing Street non rilascia dichiarazioni in merito a questioni operative.
Dopo gli Atacms, Kiev usa gli Storm Shadow
Immagini non confermate diffuse su Telegram sembrano mostrare frammenti di un missile in una posizione all’interno dell’oblast di Kursk passato nelle mani dall’esercito ucraino dalla scorsa estate. Secondo il Daily Telegraph online, gli abitanti del villaggio di Marino, nella regione di Kursk, hanno trovato frammenti di un missile. La decisione di approvare gli attacchi con i missili britannici è stata presa in risposta allo spiegamento di oltre 10mila soldati nordcoreani al confine tra Russia e Ucraina, in quella che funzionari del Regno Unito e degli Stati Uniti hanno definito una grave escalation di un conflitto che dura da quasi tre anni.
La notizia arriva dopo il via libera degli Usa a Kiev per l’utilizzo degli Atacms per colpire all’interno della Russia. Già nella giornata di ieri, l’Ucraina ha sganciato i missili a lunga gittata sul territorio russo contro la città di Karachev, nella regione di Bryansk, a circa 130 chilometri dal confine con l’Ucraina.
Ma l’utilizzo indiscriminato di armi occidentali all’interno della Federazione Russa potrebbe fare la differenza anche sul piano di un’eventuale escalation e allargamento del conflitto. E non a caso Putin ha avvertito l’Occidente, che proprio ieri ha aggiornato la sua dottrina nucleare, abbassando la soglia per l’uso di testate nucleari.
Mentre Mosca intensifica gli assalti contro un paese che ormai le cronache raccontano come ‘esausto’, oggi, Stati Uniti, Italia, Spagna e Grecia, a causa di informazioni su un ‘massiccio attacco’ missilistico russo sulla capitale ucraina, hanno deciso di sospendere temporaneamente le loro attivita’ e hanno chiuso le ambasciate a Kiev. Stizzita la reazione dell’Ucraina che in una nota del ministero degli Esteri ha invitato le cancellerie occidentali a non cedere alla guerra psicologica messa in atto dai russi.
Cosa sono gli Storm Shadow
Le armi non sono una novità, da tempo sono presenti negli arsenali di Kiev: gli Atacms americani e gli Storm Shadow britannici, battezzati Scalp nella versione francese. Cambiano i potenziali obiettivi: prima le forze armate ucraine potevano colpire i russi solo nel territorio invaso, adesso il bersaglio diventano uomini, mezzi e basi oltre il confine ucraino.
Gli Storm Shadow hanno un raggio d’azione meno ampio di quelli statunitensi. I missili da crociera franco britannici con una gittata massima di 250 chilometri, a differenza dei 300 coperti da gli Atacms. Gli Storm Shadow sono stati già forniti a Kiev da Londra e Parigi, ma lo stop al loro impiego in territorio russo potrebbe essere stato cancellato sulla scia della decisione dell’amministrazione di Joe Biden sull’uso degli Atacms.
Lo Storm Shadow è considerato il sistema ideale per penetrare nei bunker blindati e nei magazzini di munizioni in Russia. Ogni missile costa quasi un milione di dollari, quindi vengono usati usualmente in attacchi ben pianificati, come il raid contro la base della Flotta del mar nero a Sebastopoli. Rendono, per la marina russa, l’intera Crimea insicura.