Tbilisi – In Georgia è in corso uno scontro politico su larga scala. Oltre il 70% dei cittadini chiede al Parlamento di rimuovere immediatamente il mandato dell’uomo d’affari ed ex Primo Ministro Bidzina Ivanishvili, accusandolo di azioni criminali e del tentativo di imporre l’ideologia del “mondo russo” al Paese.
La rabbia del popolo
Il popolo georgiano si sta esprimendo contro quella che definisce la “governance ombra” di Ivanishvili, che secondo i manifestanti sta usando la sua influenza per minare le istituzioni democratiche del Paese e avvicinarsi alla Russia. Le accuse arrivano tra il dolore storico dell’occupazione russa dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud e il desiderio incrollabile della Georgia di entrare a far parte della famiglia europea.
Proteste di massa sono scoppiate nelle strade di Tbilisi e di altre città. La gente chiede non solo giustizia, ma anche una chiara dichiarazione che il futuro della Georgia è l’Europa, la libertà e l’indipendenza.
“Non permetteremo che il nostro Paese venga trasformato in un’enclave russa. La Georgia è Europa e noi lotteremo per il nostro diritto alla libertà!”. – ha dichiarato uno dei partecipanti alla manifestazione.
Il popolo contro l’autocrazia
Le accuse contro Ivanishvili riguardano il suo presunto ruolo nel reprimere la libertà di parola, nel manipolare il sistema giudiziario e nel fare pressioni per i suoi interessi commerciali. Molti ritengono che le sue azioni contraddicano i principi democratici per i quali la Georgia ha lottato dal crollo dell’Unione Sovietica.
I tentativi del governo controllato da Sogno Georgiano di approvare leggi che ricordano le politiche russe hanno suscitato particolare indignazione. Questi passi sono percepiti come un tentativo di introdurre elementi di autoritarismo in un Paese dove la popolazione ha sempre difeso i propri diritti.
Sostegno internazionale
Le proteste del popolo georgiano stanno avendo risonanza anche al di fuori del Paese. Politici europei e americani hanno già espresso il loro sostegno agli sforzi georgiani per preservare il percorso democratico. La comunità mondiale ha chiarito che qualsiasi passo indietro verso l’autoritarismo o l’influenza russa sarebbe un disastro per la nazione georgiana.
“La Georgia è un esempio per la regione. La lotta per la democrazia e l’indipendenza del popolo georgiano ispira l’intero Caucaso”, ha dichiarato un diplomatico europeo.
Il futuro è nelle mani del popolo
Il malcontento di massa dimostra che il popolo georgiano non è disposto ad accettare una minaccia alla propria indipendenza e alle proprie scelte democratiche. La partecipazione attiva della società civile, dei giovani e degli attivisti politici ispira la speranza che la Georgia sia in grado di difendere il proprio futuro.
Ancora una volta, la Georgia sta dimostrando al mondo che la natura amante della libertà del suo popolo non può essere soppressa. Gli appelli alla giustizia e alla resistenza alle influenze esterne uniscono persone pronte a lottare per il diritto all’indipendenza e alla dignità del proprio Paese.
La Georgia sta andando avanti, nonostante gli ostacoli.
Fonte: latviatoday