A Hong Kong continuano le ricerche di 279 dispersi dopo incendio mortale alla Wang Fuk Court

27.11.2025 07:15
A Hong Kong continuano le ricerche di 279 dispersi dopo incendio mortale alla Wang Fuk Court

Hong Kong: Proseguono le ricerche di 279 dispersi dopo l’incendio nella Wang Fuk Court

A Hong Kong si stanno cercando ancora 279 persone disperse nell’enorme incendio che mercoledì si è sviluppato alla Wang Fuk Court, un grande complesso residenziale nel quartiere di Tai Po, a nord del centro della città. Nell’incendio sono morte almeno 44 persone, e decine sono rimaste ferite. Le operazioni di soccorso sono molto difficili perché le fiamme non sono ancora state spente. Dopo quasi venti ore di lavoro, i vigili del fuoco sono riusciti a mettere sotto controllo l’incendio solo in parte degli edifici coinvolti: ci sono ancora tre palazzi con le fiamme ai piani superiori, riporta Attuale.

Il complesso, composto da otto edifici con un totale di 1.984 appartamenti, è attualmente in fase di ristrutturazione. L’incendio è iniziato intorno alle 14:50 di mercoledì (le 7:50 italiane), bruciando i ponteggi in bambù che erano stati montati attorno agli edifici. Este complesso ospita circa 4.600 persone, di cui quasi il 40 per cento ha almeno 65 anni, secondo un censimento del 2021.

È in corso un’indagine per determinare la causa dell’incendio e se l’uso del bambù per i ponteggi abbia avuto un ruolo. Le impalcature in bambù sono comuni a Hong Kong e in altre parti dell’Asia per i loro costi ridotti e la facilità di montaggio. Tuttavia, ci sono preoccupazioni sulla loro sicurezza, considerando l’uso di teli infiammabili, che potrebbe aver contribuito alla rapida propagazione delle fiamme.

Per la costruzione dei ponteggi in bambù non vengono usati chiodi né viti; le canne sono legate con strisce di plastica. Sebbene i regolamenti prevedano l’utilizzo di materiali resistenti al fuoco, non sempre vengono rispettati, aumentando il rischio di incendi. Il governo cittadino ha annunciato mesi fa l’intenzione di eliminare gradualmente l’uso di questo tipo di ponteggi.

La polizia ha già arrestato tre persone sospettate di avere una responsabilità nell’incidente: due dirigenti e un consulente della società edile coinvolta nei lavori di ristrutturazione. Le autorità ritengono che ci sia stata negligenza nei lavori, evidenziata dal ritrovamento di residui di polistirolo, impiegato per sigillare le finestre, e teli di plastica utilizzati per coprire le impalcature, che avrebbero potuto facilitare la propagazione del fuoco.

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