Incontro tra i leader libici a Roma per evitare il conflitto
Secondo fonti libiche, ieri sera Ibrahim Dbeibah, nipote del primo ministro libico, e Saddam Haftar, figlio del generale che controlla l’Est del Paese, si sono incontrati a Roma con Massad Boulos, inviato del presidente Usa Donald Trump, riporta Attuale.
Questo incontro segna il primo momento di confronto diretto tra i rappresentanti dei leader che dominano le due fazioni contrapposte della Libia. Nella mattinata, Boulos ha anche incontrato il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.
L’obiettivo dell’incontro è gestire le crescenti tensioni che potrebbero sfociare in nuovi scontri militari, in particolare nella Tripolitania e nella capitale. Sebbene l’Italia abbia assunto un ruolo di mediazione, la responsabilità principale per la risoluzione della crisi rimane in mano al Qatar e agli Stati Uniti, che cercano di prevenire un possibile nuovo conflitto nell’area.
Negli ultimi mesi, la situazione a Tripoli è diventata sempre più instabile, caratterizzata da violenti scontri tra milizie rivali. L’uccisione di Abdulghani al-Kikli, leader di un’importante milizia, ha intensificato le ostilità, in particolare tra la Brigata 444, sostenuta dal governo di unità nazionale, e la Forza di deterrenza guidata da Abdel Raouf Kara.
In risposta a questa escalation, il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza e annunciato un cessate il fuoco, tentando di schierare unità neutrali per ripristinare l’ordine. Tuttavia, la situazione rimane fragile e incerta.
Ma dai, speriamo che questo incontro porti a qualcosa di buono! La situazione in Libia è da incubo e noi italiani abbiamo già tanto da gestire. Non possiamo permetterci un nuovo conflitto vicino casa. E che dire delle mille promesse di pace? Sarà la solita storia?