Milano – Domenica mattina, attorno alle 6.30, un uomo peruviano di 45 anni è stato aggredito brutalmente alla stazione Conciliazione della metropolitana M1. L’episodio, che è stato registrato in un video diventato virale sui social, è scaturito dalla volontà di sottrargli una maglia da calcio appartenente al Club Universitario de Deportes.
Secondo le ricostruzioni fornite dalle immagini, l’uomo si trovava seduto su una panchina quando è giunto un treno della metropolitana. Da questo sono scesi due giovani, che dopo aver atteso il momento opportuno, hanno iniziato l’aggressione. Un terzo complice ha registrato l’intera scena con il proprio smartphone.
Il filmato mostra i due aggressori mentre colpiscono ripetutamente la vittima con pugni, calci e ginocchiate per un tempo stimato di circa cinquanta secondi. Durante l’aggressione, si possono sentire urla in spagnolo, con la voce di chi filma che ripete: “Quítale la polo, no más” (“Toglili solo la maglietta”). L’obiettivo principale sembrava essere quello di appropriarsi dell’indumento e punire l’uomo per averlo indossato, riporta Attuale.
La maglia in questione è una divisa del Club Universitario de Deportes, squadra di calcio di Lima che compete nella massima serie peruviana, distintiva per il suo colore rosso e per la “U” racchiusa in un cerchio. L’indumento riportava la scritta “Milano 2005” e il numero 18 sulla schiena.
Nonostante i tentativi iniziali di difesa, la vittima è stata sopraffatta dai due aggressori. Anche dopo essere caduto a terra e aver perso la maglia, ha continuato a ricevere colpi al volto al di là della linea gialla di sicurezza della banchina. A quanto è emerso, inizialmente l’uomo non ha sporto denuncia presso le autorità, limitandosi a curare le ferite ricevute. Questa informazione è stata confermata da un suo conosciuto.
La reazione della comunità peruviana
Il video dell’aggressione ha iniziato a circolare con rapidità nei gruppi WhatsApp della comunità latina di Milano e su diversi social media. Alcuni sostengono che ci sia un secondo filmato, in cui uno degli aggressori mostra la maglia sottratta come un trofeo. La diffusa condivisione delle immagini ha innescato forti reazioni nella comunità peruviana di Milano, esortando chiunque riconosca gli aggressori a mettersi in contatto con le forze dell’ordine.
Preoccupazioni sulla sicurezza nei mezzi pubblici
Questo evento riporta alla ribalta la questione della sicurezza sui mezzi di trasporto pubblico milanesi, specialmente durante le ore mattutine e notturne, quando le stazioni risultano meno affollate. La metropolitana di Milano, infatti, trasporta quotidianamente oltre un milione di passeggeri e episodi di violenza, seppur sporadici, destano profonda preoccupazione.
Recentemente, all’altezza di San Giuliano Milanese, un turista americano di 27 anni è stato colpito con un coltello da tre aggressori nordafricani mentre si trovava su un treno della suburbana Melegnano-Milano Bovisa; ha subito un fendente al collo e a una spalla. Solo pochi giorni fa, alla fermata del tram di viale Fulvio Testi, un psicologo di 32 anni è stato aggredito con un colpo alla schiena e versa attualmente in gravi condizioni, ricoverato al San Gerardo di Monza, con gli aggressori, due sedicenni italiani di seconda generazione, già noti per precedenti reati di lesioni e rapina.