Al Sisi ed Erdogan, da rivali a alleati contro Israele

20.10.2025 19:25
Al Sisi ed Erdogan, da rivali a alleati contro Israele

Un’inaspettata alleanza tra Egitto e Turchia contro Israele

La recente crisi a Gaza ha ostensibilmente catalizzato un avvicinamento tra Egitto e Turchia, due nazioni precedentemente in contrasto. Il piano dell’amministrazione Trump sembra aver trovato un supporto in questa nuova cooperazione, con i due Stati destinati a avere un ruolo fondamentale nella futura Forza di stabilizzazione della Striscia. La congiuntura economica fornita dal Qatar e la crescente preoccupazione per l’espansionismo israeliano hanno facilitato questa svolta, riporta Attuale.

Nel panorama complesso del Medio Oriente, le divergenze politiche tra Egitto e Turchia sembrano accentuate dalla questione dei Fratelli Musulmani. Il generale egiziano Al Sisi ha usurpato il potere tramite un colpo di Stato contro un presidente sostenuto dal movimento islamista. In risposta, la Turchia, sotto la guida di Erdogan, ha fornito asilo agli esuli che fuggono dalla repressione egiziana, continuando a sostenere il dissenso politico contro il regime di Al Sisi. La frattura tra i due Paesi ha raggiunto un punto critico 11 anni fa, quando Erdogan ha definito Al Sisi un “dittatore” e non un vero presidente. Tuttavia, recentemente, i due leader hanno partecipato a un show di pace a Sharm el-Sheikh, sorpresi dall’effetto distensivo della situazione.

La crisi a Gaza, iniziata con l’attentato dell’7 ottobre, ha visto Israele lanciare attacchi non solo contro Gaza, ma anche contro Siria, Libano, Iraq, Yemen e Iran. Questo comportamento aggressivo ha disintegrato il sistema di alleanze intorno all’Iran, creando un clima di infiltrazione della paura tra i sunniti, preoccupati di essere la prossima vittima della potenza militare israeliana. L’attacco israeliano sul Qatar ha innescato crescenti critiche verso Washington, accusata di non riuscire a contenere le azioni di Israele.

L’Egitto, sotto la guida di Al Sisi, esprime una crescente inquietudine. Il premier israeliano Netanyahu ha minacciato di costringere l’Egitto ad accogliere i due milioni di profughi di Gaza. In questo contesto, la Turchia emerge come un alleato essenziale per Al Sisi, capace di opporsi a Israele e di mantenere una certa stabilità nella regione. Erdogan ha già dimostrato di possedere la forza politica per trattare con Netanyahu e, attualmente, la Turchia collabora con le milizie islamiste, stando in prima linea per il sostegno a Damasco. Sebbene Al Sisi sia critico nei confronti dei Fratelli Musulmani, l’alleanza strategica con la Turchia è avvalorata dalla necessità di contenere l’espansionismo israeliano, considerato un male peggiore.

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