Assegno Unico di aprile 2025, quando verrà pagato: le novità su date, Isee e conguagli

14.04.2025
Assegno Unico di aprile 2025, quando verrà pagato: le novità su date, Isee e conguagli
Assegno Unico di aprile 2025, quando verrà pagato: le novità su date, Isee e conguagli

Ad aprile 2025 l’Assegno Unico sarà pagato dopo Pasqua, a partire dal 22 del mese. Possibili aumenti per chi ha aggiornato l’ISEE, mentre i conguagli per l’inflazione sono stati già versati a marzo.

Immagine

Ad aprile 2025, le famiglie in attesa dell’Assegno Unico dovranno pazientare qualche giorno in più. Complice la coincidenza con le festività pasquali, i pagamenti slitteranno rispetto al calendario abituale: l’erogazione, prevista di norma il 20 del mese, inizierà non prima di martedì 22 aprile. La buona notizia è che, per chi ha aggiornato l’ISEE, l’importo dell’assegno potrebbe aumentare, grazie agli adeguamenti collegati al nuovo indicatore economico. Resta invece da chiarire la questione arretrati: per molti beneficiari, infatti, i conguagli relativi all’inflazione sono già stati accreditati con la mensilità di marzo.

Quando verrà pagato l’Assegno Unico ad aprile 2025: le date

Il pagamento dell’Assegno Unico per il mese di aprile non seguirà il calendario ordinario. Poiché infatti, il 20 cade di domenica e il giorno successivo è lunedì dell’Angelo, le lavorazioni da parte dell’INPS partiranno da martedì 22 aprile. Resta confermata, invece, la cadenza fissa stabilita dall’Istituto: dal mese di marzo e fino a giugno 2025, gli accrediti regolari sono programmati per il giorno 20 di ogni mese, salvo eccezioni per festività. Per chi ha inoltrato una nuova domanda, il primo pagamento avverrà invece nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione.

Possibili aumenti dell’Assegno Unico grazie al nuovo ISEE 2025

L’importo dell’Assegno Unico è calcolato in base all’ISEE del nucleo familiare. Con l’inizio del nuovo anno, chi ha presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 28 febbraio 2025 ha diritto agli importi aggiornati e, in alcuni casi, maggiorati. Al contrario, chi non ha aggiornato l’ISEE riceve l’importo minimo, indipendentemente dal reddito effettivo. È possibile rimediare entro il 30 giugno 2025: presentando la nuova DSU entro questa data, l’INPS ricalcolerà gli importi spettanti e accrediterà eventuali differenze come arretrati.

Gli aumenti introdotti a partire da marzo 2025 sono modesti ma concreti.

Ad esempio:

  • L’assegno per figli minori passa da 199,4€ a 201€
  • Per i figli tra 18 e 20 anni, l’importo sale da 96,9€ a 97,7€
  • La maggiorazione per figli non autosufficienti cresce da 119,6€ a 120,6€
  • Il bonus per secondo percettore di reddito passa da 34,1€ a 34,4€

Anche se le cifre sembrano contenute, il cumulo mensile può garantire un piccolo sollievo economico per le famiglie con figli.

Conguagli e arretrati dell’Assegno Unico ad aprile 2025

Per quanto riguarda i conguagli legati all’adeguamento all’inflazione, la maggior parte dei beneficiari dell’Assegno Unico non riceverà ulteriori arretrati nel mese di aprile. L’INPS ha infatti già ufficializzato i nuovi importi rivalutati a febbraio e provveduto al pagamento delle differenze relative al mese di gennaio con l’accredito di marzo 2025; questo significa che, salvo situazioni particolari o aggiornamenti tardivi dell’ISEE, ad aprile non sono previsti nuovi arretrati o ricalcoli massivi.
Chi ha invece aggiornato la propria DSU dopo febbraio ma entro giugno potrebbe ricevere i conguagli spettanti nei mesi successivi, in base ai tempi di elaborazione dell’Istituto.

L’Assegno Unico continua quindi a rappresentare un aiuto importante, ma è fondamentale per le famiglie tenere sotto controllo scadenze e aggiornamenti, a partire proprio dall’ISEE, per non perdere eventuali integrazioni.

Da non perdere