Attacchi russi in aumento in Ucraina: la situazione nel Donbass dopo il vertice in Alaska

24.08.2025 08:25
Attacchi russi in aumento in Ucraina: la situazione nel Donbass dopo il vertice in Alaska

Situazione nel Donbass: Avanzamenti lenti e incertezze persistenti

KHARKIV – Le strade regionali e i piccoli centri urbani, un tempo considerati relativamente sicuri, ora sono sotto il controllo delle forze russe o colpiti costantemente dai loro droni. Il collegamento diretto tra Kramatorsk e Pokrovsk è ora impossibile, obbligando un percorso di circa 250 chilometri nelle retrovie ucraine, rispetto agli ottanta precedentemente necessari. Inoltre, i comandi di Kiev hanno vietato l’entrata ai civili a Pokrovsk, ormai quasi completamente circondata, riporta Attuale.

Una realtà di caos e combattimenti

Il Donbass, di cui tra il 70 e 75 per cento è attualmente occupato dai russi, è diventato un campo di battaglia caratterizzato da attacchi aerei, imboscate e zone di incertezza che cambiano di mano rapidamente. “I droni russi sorvolano i cieli 24 ore su 24, cercando obiettivi da colpire con droni kamikaze. Non ci sono più aree sicure”, avvertono le pattuglie sul posto. Il traffico a Kharkiv è debole, con molti negozi chiusi e finestre coperte da compensato per proteggersi dai bombardamenti, come all’inizio del 2022.

La situazione è peggiorata prima del summit tra Putin e Trump del 15 agosto, con una successiva attesa di stabilità. Tuttavia, la pressione degli attacchi di terra è rimasta intensa, come riferito dalle truppe ucraine in prima linea.

Attacchi e perdite

I dati dello Stato maggiore di Kiev indicano che i russi hanno lanciato quasi 1.200 droni e una sessantina di missili dal 15 agosto a ieri mattina. Nonostante l’alto numero, gli attacchi hanno avuto un’intensità minore rispetto ai raid che hanno terrorizzato le città a metà luglio. Le vittime degli ultimi giorni sono inferiori a quelle dello stesso periodo un mese fa. Il territorio occupato dai russi, specialmente nel Donbass, ha visto avanzamenti limitati dopo le operazioni di fine 2024. Con oltre 1.000 chilometri quadrati acquisiti a novembre, i russi si sono quasi fermati nei primi mesi del 2025, riprendendo vigore a fine primavera.

Spese e strategia ucraina

Il presidente Zelensky ha denunciato il tentativo russo di conquistare territorio per creare situazioni di fatto da annettete. Le nuove tattiche russe puntano a circondare Pokrovsk e mirare Kramatorsk, generando confusione sul terreno. Ieri, il Stato maggiore di Mosca ha affermato di aver conquistato alcune zone di Kostyantinivka, ma gli ucraini smentiscono e affermano di aver respinto l’assalto. Tuttavia, è evidente che i russi stanno cercando di organizzare un’operazione accerchiamento che potrebbe minacciare Kramatorsk, un obiettivo cruciale per il controllo dell’intera regione.

La risposta ucraina

Gli ucraini stanno rispondendo intensificando le operazioni con droni più sofisticati. Negli ultimi tre anni e mezzo, sono passati dalla produzione di meno di 5.000 droni ogni anno a oltre due milioni e mezzo. Recentemente hanno colpito depositi di munizioni, impianti industriali e convogli ferroviari, causando un aumento dei prezzi del carburante in Russia. Dal inizio d’agosto, hanno incendiato una decina di impianti energetici vitali per Mosca, riducendo il 10% delle capacità di raffinazione del nemico, con danni stimati intorno ai 75 miliardi di dollari. Un attacco la scorsa settimana all’oleodotto russo di Druzbha ha provocato reazioni anche da parte dei governi di Ungheria e Slovacchia.

1 Comments

  1. Che situazione drammatica… Mi chiedo come si possa arrivare a tanto. Sono scene che non riesco a immaginare eppure accadono mentre noi qui in Italia a volte ci lamentiamo per futilità. Spero che la pace arrivi al più presto, anche se i segnali non sono promettenti.

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