Attacco dell’Isis in Siria: uccisi due soldati americani e un interprete civile
Oggi, nella città di Palmira, due militari dell’esercito americano e un interprete civile sono stati uccisi in un agguato attribuito allo Stato Islamico, conferma il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) in una nota. Durante l’attacco, altri tre soldati americani sono rimasti feriti; l’aggressore è stato neutralizzato, riporta Attuale.
L’imboscata ha colpito un contingente misto di soldati siriani e americani impegnati in attività di perlustrazione nell’ambito di una missione antiterrorismo. I militari americani facevano parte della coalizione internazionale anti-Isis presente in Siria dal 2014 e questa rappresentava la loro prima operazione congiunta con le forze siriane dopo la recente adesione del governo di Damasco al patto firmato a Washington lo scorso novembre.
Secondo le prime informazioni fornite dall’agenzia di stampa siriana Sana, un solo uomo armato, identificato come militante dell’Isis, ha aperto il fuoco sulla pattuglia. L’attaccante è stato rapidamente ucciso dai soldati in risposta al fuoco. L’incidente ha causato anche un’interruzione momentanea del traffico sull’autostrada Deir Ezzor-Damasco, mentre elicotteri statunitensi sono stati inviati per evacuare i militari feriti verso la base di Al Tanf.
Mah, che situazione orribile. Non riesco a credere che ci siano ancora attacchi del genere. I soldati americani fanno un lavoro rischioso, e questa cosa dell’Isis sembra non finire mai. E noi qui a preoccuparci di cosa mangiamo a pranzo… La vita sembra così ingiusta a volte.