Attacco Usa contro l’Iran: piani, incertezze e l’ombra delle super bombe su Fordow e l’eventualità di inviare forze speciali per completare la missione.

19.06.2025 12:55
Attacco Usa contro l'Iran: piani, incertezze e l'ombra delle super bombe su Fordow e l'eventualità di inviare forze speciali per completare la missione.

Il pendolo di Trump sull’attacco contro l’Iran

Il dibattito sull’eventuale attacco all’Iran da parte degli Stati Uniti continua senza sosta, influenzato da valutazioni sia politiche che militari, riporta Attuale.

I dubbi
Secondo quanto riportato, il presidente Donald Trump desidera avere la certezza che la super bomba GBU 57 sia veramente efficace in un’operazione potenzialmente diretta contro il sito nucleare di Fordow. Tuttavia, qualsiasi azione bellica presenta incertezze; l’arma non potrebbe essere sufficiente, anche se utilizzata in più attacchi aerei eseguiti dai bombardieri B-2 contro il bunker situato nella montagna.

Scenari operativi
È emerso che anche le forze armate israeliane stanno prendendo in considerazione scenari in cui i raid aerei possano essere supportati da operazioni di forze speciali. Questa strategia, sebbene efficace, presenta enormi rischi, richiamando alla mente l’operazione del 1980 per liberare gli ostaggi a Teheran, che si concluse in un fallimento a causa di problemi logistici e condizioni meteo avverse.

Azioni mirate
Le indiscrezioni indicano che l’opzione preferita dalla Casa Bianca consisterebbe in azioni di precisione limitate a obiettivi specifici, compreso Fordow. Trump intende sostenere Israele senza però impegnarsi in una campagna militare su larga scala, coordinando l’uso di aerei da combattimento, missili da crociera e bombardieri strategici.

Minacce iraniane
Le autorità iraniane, dal canto loro, continuano a lanciare moniti. I dirigenti fanno sapere a Washington che potrebbero esserci ripercussioni nel caso vengano adottate misure militari americane. Avvertimenti rivolti non solo a Israele, ma anche agli Stati Uniti, sull’impatto di un eventuale intervento diretto.

Diversi esponenti politici in Iran evidenziano la necessità di possibili azioni nel stretto di Hormuz, come l’uso di mine, con conseguenze potenzialmente gravi per l’economia globale. Gli attacchi contro le basi statunitensi della regione potrebbero anche essere un’opzione, insieme a provocazioni mirate per interrompere il traffico marittimo nel Golfo e nel Mar Rosso.

Rischi di terrorismo
Un aspetto cruciale da considerare resta quello legato al terrorismo: sedi diplomatiche e basi potrebbero diventare obiettivi. Gli esperti avvertono che, in un contesto così vasto e complesso, ogni iniziativa da parte dell’avversario deve essere considerata con la massima attenzione.

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