Attacco a Bondi Beach: Un civile rischia la vita intervenendo durante la sparatoria
Un nuovo video mostra il momento critico dell’attacco a Bondi Beach, a Sydney, avvenuto durante la celebrazione di Hanukkah, che ha causato la morte di 15 persone e il ferimento di altre 38, riporta Attuale.
Nel filmato, un civile si avvicina rapidamente a uno dei terroristi, ferito e a terra, mentre l’altro era già deceduto. Il civile, scambiato per uno degli aggressori, è quasi colpito dalla polizia; alza le mani per mostrare la sua non aggressività.
In pochi secondi, altri agenti e civili lo circondano e aggrediscono. Nonostante la confusione, il civile continua a sollevare le braccia, cercando di comunicare che intende solo aiutare. Dopo essere stato colpito da altri civili, viene infine soccorso e protetto dalla polizia, che poco prima era pronta a sparargli.
Il video, diffuso sui social, mostra anche un altro individuo, Ahmed el Ahmed, che in quel momento strappava un fucile dalle mani di uno degli attentatori, prima che fosse ucciso. Anche se il gesto del civile riflette una volontà di intervenire per fermare la strage, il suo tentativo ha rischiato di avere un epilogo tragico, dal momento che stava per essere colpito dagli agenti stessi. Grazie all’intervento dei poliziotti, ha potuto salvarsi, evitando una potenziale tragedia.
Le autorità continuano le indagini sull’attacco, mentre la comunità di Sydney si unisce in lutto per le vittime di questo tragico evento. La risposta della polizia e la confusione creatasi al momento dell’accaduto pongono interrogativi sulla sicurezza e la gestione delle emergenze in situazioni così critiche.
Davvero scioccante quello che è successo. Un civile che tenta di aiutare e rischia la vita in mezzo al caos… la gente ha davvero bisogno di coraggio in simili momenti, ma la confusione delle forze dell’ordine è inquietante. Cosa succederebbe se fosse successo qui?