Caldo killer: a Roma e Milano 500 vittime in dieci giorni

09.07.2025 11:25
Caldo killer: a Roma e Milano 500 vittime in dieci giorni

Caldo estremo in Europa: un aumento drammatico dei decessi

Roma, 9 luglio 2025 – Un recente studio condotto da scienziati dell’Imperial College London e della London School of Hygiene & Tropical Medicine rivela che l’ultima ondata di caldo ha causato un triplice aumento dei morti dovuti alle alte temperature in Europa. I ricercatori hanno esaminato le vittime registrate in un arco di dieci giorni, dal 23 giugno al 2 luglio, confrontando i dati di dodici città europee, riporta Attuale.

I risultati mostrano un incremento significativo: i decessi attribuiti al caldo sono aumentati drasticamente, con circa 500 morti tra Roma e Milano. Questo è solo un segmento del quadro più ampio, poiché in totale si stima che oltre 1.500 delle 2.300 vittime legate alle condizioni climatiche estreme in Europa si siano verificate a causa dell’eccezionale ondata di calore.

In particolare, Milano ha registrato 317 vittime, seguita da 286 a Barcellona, 235 a Parigi e 164 a Roma. Altre città, tra cui Londra (171 morti), Madrid (108) e Atene (96), hanno subito danni considerevoli, confermando quanto la crisi climatica stia impattando gravemente sulla salute pubblica. Questo bilancio è ancor più preoccupante quando si considerano eventi recenti come le inondazioni di Valencia nel 2024, che avevano causato 224 morti.

Le temperature estreme che hanno colpito il continente tra la fine di giugno e l’inizio di luglio hanno superato i 40°C in molti Paesi, portando a misure drastiche come la limitazione delle attività lavorative all’aperto in Italia, la chiusura di oltre 1.300 scuole in Francia e l’interruzione operativa di un reattore nucleare in Svizzera. Gli incendi boschivi sono esplosi in Grecia, Spagna e Turchia, alimentando ulteriormente l’emergenza atmosferica.

Le statistiche allarmanti evidenziano che la popolazione più vulnerabile è quella degli over 65 anni, che rappresentano l’88% dei decessi superflui legati al cambiamento climatico. Tuttavia, il gruppo dei 20-64 anni non è immune, con 183 morti registrati in questo segmento di età. Le condizioni di salute preesistenti come il diabete e i disturbi cardiaci e respiratori aumentano notevolmente il rischio di mortalità durante le ondate di caldo.

“Il cambiamento climatico uccide. Questo studio dimostra che ogni frazione di grado di riscaldamento ha un impatto enorme, a prescindere che si tratti di 1,4, 1,5 o 1,6°C”, ha dichiarato Garyfallos Konstantinoudis dell’Imperial College London. “Le ondate di calore non si manifestano come incendi o tempeste, il loro effetto è per lo più invisibile, ma devastante”, ha aggiunto Ben Clarke dello stesso istituto.

La situazione attuale richiede l’attenzione e l’azione immediata di governi e istituzioni untuk affrontare questa crisi climatica crescente, e per proteggere la salute delle popolazioni più vulnerabili. Solo agendo in modo coordinato e consistente si potrà ridurre l’impatto di eventi simili in futuro.

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