Affluenza in calo alle elezioni regionali di Campania, Puglia e Veneto
Cala oggi il sipario sulla quarta e ultima tornata delle Regionali d’autunno per l’elezione del presidente e il rinnovo dei consigli regionali di Campania, Puglia e Veneto, un evento che si configura come un esame per il governo Meloni a tre anni dall’insediamento. I seggi rimarranno aperti fino alle 15, con un interesse particolare sia per il valore demografico (oltre 13 milioni di elettori) che per le ripercussioni economiche delle regioni al voto, riporta Attuale.
Il primo dato significativo è il calo dell’affluenza rispetto alle Regionali del 2020. Alle 19, in Campania ha votato solo il 25,6% degli elettori, in Veneto il 29,2% e in Puglia il 23,6%, segnando un decremento complessivo del 3,3%. La ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha sottolineato l’importanza del voto, dichiarando: “Votare è un gesto semplice, ma fondamentale: non è solo un diritto ma un dovere civico per ogni cittadino. Invito tutti a fare lo stesso”. Anche un centenario di Ottati, ‘zio Attilio’, ha preso parte al voto, replicando l’azione storica del 2 giugno 1946.
Il contesto politico nelle regioni al voto presenta dinamiche diverse. In Veneto, il candidato del centrodestra, Alberto Stefani, ex vicesegretario della Lega, affronta Giovanni Manildo, avvocato ed ex sindaco di Treviso. Questa elezione segna la conclusione del lungo mandato di Luca Zaia, Governatore per 15 anni. In Campania, la competizione è tra Roberto Fico, M5S ed ex presidente della Camera, sostenuto dall’unità del centrosinistra, e Edmondo Cirielli (FdI), viceministro agli Esteri. Vincenzo De Luca, il Governatore uscente, ha sostenuto Fico dopo un acceso dibattito interno. Tuttavia, si è consumata una polemica nel “feudo deluchiano”, dove alcuni esponenti di Fdi hanno violato il silenzio elettorale, riproponendo la questione di un posto barca al porto militare di Nisida a prezzo scontato, provocando la dura risposta di Conte.
Nella Puglia, Antonio Decaro, europarlamentare Pd ed ex sindaco di Bari, deve proteggere il governo regionale dopo un ventennio di leadership interrotta da Nichi Vendola e Michele Emiliano. Il suo rivale è Luigi Lobuono (centrodestra), ex presidente della Fiera del Levante. Con l’arrivo di freddi inaspettati, il sindaco Vito Leccese ha deciso di prolungare l’accensione dei termosifoni anche di notte, per garantire il comfort degli operatori delle forze dell’ordine che presenziano ai seggi anche oltre gli orari di voto.
Gli spogli delle schede inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi, con i risultati che verranno pubblicati in serata, pronti a sollevare dibattiti e analisi tra i commentatori politici.
Non posso credere che l’affluenza sia così bassa, ma è purtroppo uno specchio della situazione attuale. Il disinteresse dei cittadini è preoccupante!!! Sarà che la politica sembra sempre più lontana dalla realtà di tutti i giorni, specialmente qui in Campania. Mah, vedremo come andranno le cose…