Clemente Mastella e il figlio Pellegrino in corsa per le elezioni in Campania: il Pd accusato di ipocrisia

06.09.2025 06:35
Clemente Mastella e il figlio Pellegrino in corsa per le elezioni in Campania: il Pd accusato di ipocrisia

L’ex ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha espresso la sua soddisfazione per la candidatura del figlio, Pellegrino, alle elezioni regionali in Campania. Tuttavia, in un’intervista al Fatto Quotidiano, ha criticato le etichette di “figlio di”, dichiarando: «Embè? Lui mica è un raccomandato: con tutti i figli di, il Pd vuole fare la morale a me? È uno strano dualismo morale, lo stesso che registro sul caso massoni». Il riferimento, ha spiegato, è a Prato e alla Campania: «Ma è lo stesso Pd che a Benevento candidò contro di me il capo della massoneria locale? E non era sottosegretario del Pd Umberto Del Basso De Caro, iscritto al Grande Oriente d’Italia e al cui avo è intitolata una loggia?», riporta Attuale.

Mastella, i massoni e i figli di

Mastella ha discusso le differenze tra Prima e Seconda Repubblica, osservando che non sente rimpianti da parte dei cittadini, i quali non vanno più a votare: «Non ne possono più dei partiti ectoplasma». Ha quindi criticato il Pd, definendolo l’unico partito al mondo con due primarie: «prima quelle degli iscritti e poi quelle di chi passa per strada». Nonostante il suo dissenso, ha affermato di non avercela con la leader del partito, Elly Schlein: «Si pagano errori originari: il primo è stato quello di voler fottere i democristiani della Margherita. Oggi il Pd non arriva al 22%».

Renzi e Calenda

Secondo Mastella, è necessario rifondare la Margherita: «Renzi e Calenda mica sono centro, e comunque hanno fatto solo casino». Ha poi lamentato: «Alle ultime Regionali io ho portato oltre 100 mila voti, ma a livello locale mi fanno la guerra. Ma si può?». Ha aggiunto: «Guardi quello che sta accadendo in Puglia o in Campania: questo lungo menare il can per l’aia è il naufragio della ragione, manco in Papuasia. Se il centrodestra avesse dei candidati almeno decenti, rischierebbe di vincere».

Il segreto

Il sindaco di Ceppaloni ha concluso affermando che «c’è un limite a tutto, non si può sottoporre la gente a questo spettacolo. Poi si stupiscono perché uno come me prende ancora un sacco di voti». Infine, ha svelato il suo segreto: «Quest’anno ho festeggiato il cinquantesimo anniversario di matrimonio, l’anno prossimo il mezzo secolo di impegno in politica, respirando l’alito delle persone nella buona e nella cattiva sorte. In tempi buoni e in quelli cattivi, anche facendo un po’ di clientela: ma se si presenta un padre che mi chiede aiuto per il figlio disoccupato, che faccio, gli dico di no? Io ho un rapporto ombelicale con il territorio: sa quante domeniche ho trascurato i miei figli per stare con la gente?».

1 Comments

  1. Ma che storia incredibile! Mastella ha ragione, il Pd è davvero un anomalia nella politica italiana. Doveva essere un partito solido, invece sembra più un circo! E adesso si lamentano di chi è “figlio di”? Ma dai! Alla fine, i voti se li porta a casa chi sa come muoversi e stare vicino alla gente!

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