Il cessate il fuoco tra Israele e Iran: dichiarazioni e sviluppi recenti
L’annuncio è giunto tramite Truth, il social media di Donald Trump: poco dopo la mezzanotte italiana, il presidente degli Stati Uniti ha comunicato la tregua tra Israele e Iran, affermando: «Congratulazioni a tutti», promettendo che «tra 24 ore, il mondo saluterà la fine della “Guerra dei 12 giorni”», riporta Attuale.
Il piano delineato per il cessate il fuoco definisce specificamente le tempistiche. Dopo sei ore dall’annuncio, che avveniva dunque alle 6 italiane di martedì, l’Iran avrebbe dovuto cessare gli attacchi, seguito da Israele dopo dodici ore. Ulteriori dodici ore di tregua reciproca avrebbero ufficializzato la pace.
Tuttavia, eventi preoccupanti precedevano l’inizio del cessate il fuoco. L’esercito israeliano ha riferito di aver colpito lanciamissili nell’Iran occidentale, predisposti per attaccare lo Stato israeliano. L’Iran ha risposto lanciando almeno quattro ondate di missili contro Israele, attivando le sirene e costringendo milioni di israeliani a cercare rifugio, con almeno quattro vittime registrate a Beer Sheva.
Nonostante ciò, un’apparente calma si stava stabilizzando intorno alle 6:30 italiane, momento in cui Trump ha ripostato su Truth: «Il cessate il fuoco è ora in vigore. PER FAVORE, NON VIOLATELO!».
Le realità sul campo, però, hanno contraddetto queste dichiarazioni. L’esercito israeliano ha emesso un nuovo allerta per un attacco iraniano, segnalando che due missili erano stati intercettati. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che Teheran ha «completamente violato» l’accordo di cessate il fuoco, ordinando all’esercito israeliano di riprendere gli attacchi «ad alta intensità» contro obiettivi iraniani paramilitari e governativi.
La situazione rimane quindi critica e in evoluzione, dimostrando quanto sia fragile il delicato equilibrio in Medio Oriente. La community internazionale continua a monitorare gli sviluppi con attenzione, sperando in una risoluzione pacifica e duratura.