Controversie e irregolarità nel test di accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: annunciati ricorsi e richieste di accesso agli atti

22.11.2025 06:35
Controversie e irregolarità nel test di accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: annunciati ricorsi e richieste di accesso agli atti

Controversie sul Semestre Filtro e Irregolarità nei Test d’Accesso

Il primo test del contestato semestre filtro si è concluso tra polemiche e irregolarità. Dopo tre mesi di prova, uno studente su 2,7 avrà la possibilità di confermare la propria iscrizione ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: 55mila per 19.757 posti, 24mila considerando anche le disponibilità degli Atenei non statali, riporta Attuale.

Tuttavia, i mancati controlli e le irregolarità segnalate dagli aspiranti medici durante il primo appello mettono a rischio la graduatoria. L’opposizione, dal M5s a Italia Viva, ha già presentato due interrogazioni parlamentari e si prevede un’ondata di ricorsi.

Un testimone studente ha dichiarato: “Copiare è stato facilissimo”, confermando le centinaia di segnalazioni di un’atmosfera di anarchia durante la prova. Dispositivi elettronici, come radioline e smartphone, sono stati utilizzati liberamente nonostante il divieto, con foto delle prove circolate su gruppi Telegram e Whatsapp.

Riferimenti a materiali didattici rilevanti, come ‘paracrina’ e ‘gram negativo’, sono aumentati su Google durante il test, secondo quanto riportato da uno studente, Leonardo D., il quale ha sostenuto il test all’Ergife Palace Hotel di Roma. Tuttavia, ha dichiarato di non aver visto alcun tentativo di copia nella sua aula: “È solo suonato qualche telefono“.

La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha minimizzato confermando la validità del test e l’annullamento delle prove per chi ha frodato. Ha dichiarato: “È andato bene, la macchina ha retto. 55mila studentesse e studenti hanno sostenuto il loro esame e il 3 di dicembre avranno i loro risultati. Se alcuni furbetti hanno cercato di falsare il processo, risaliremo a loro e annulleremo i loro compiti“.

Sulla stessa linea si sono espressi i rettori. La presidente della Crui, Laura Ramaciotti, ha rassicurato gli studenti: “Non c’è alcun rischio di annullamento generalizzato. Rispetto alla mole di candidati, il numero di irregolarità è marginale”. Inoltre, ha promesso “totale intransigenza” e l’avvio di un’indagine per individuare le frodi.

In vista del secondo appello del 10 dicembre, sono state annunciate misure di vigilanza più severe. Tuttavia, l’Unione degli universitari ha descritto il semestre filtro come “un meccanismo ingiusto e mal costruito” che “danneggia gli studenti e non migliora l’università“, chiedendo un ricorso collettivo di massa. Il coordinatore nazionale dell’Udu, Alessandro Bruscella, ha informato che verrà presentata una richiesta di accesso agli atti e raccolto un dossier contenente tutte le irregolarità da portare nelle sedi opportune.

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