Copyright sul corpo: la soluzione danese non è sufficiente per affermare la verità

29.06.2025 05:45
Copyright sul corpo: la soluzione danese non è sufficiente per affermare la verità

Il copyright e la protezione del corpo nell’era dell’intelligenza artificiale

Ci siamo ridotti al punto da dover tutelare la nostra immagine attraverso il copyright? L’assurda intelligenza artificiale, proprio come qualsiasi altro strumento creato da menti umane, presenta il rischio che venga utilizzata in modo improprio per riprodurre il nostro corpo e attribuirci azioni o parole che non abbiamo mai espresso. In Danimarca, nazione che sembra oscillare tra la riflessione profonda e l’assurdo, il governo ha deciso di apportare modifiche alle leggi per contrastare la diffusione dei deep-fake. Un caso emblematico sarebbe quello in cui un individuo pubblica una foto in cui compaio insieme a Jeff Bezos e sua moglie: una violazione che può ora essere denunciata come una menzogna profonda.

È quasi paradossale che in un’epoca in cui il pensiero, sia esso forte o debole, si è costruito sull’idea che la verità sia relativa, ci troviamo a dover sviluppare strategie legali intricate per difenderci dalla falsità. La verità, spesso messa in discussione, sembra riservarci un’ironia avvincente: se essa è inesistente, diventa impossibile proteggersi dalle fake news o dai deep-fake. Stiamo affrontando uno dei cortocircuiti del nostro tempo, un paradosso nostro malgrado. Le problematiche, seppur sepolte, tornano a galla sorprendendoci.

Ciò che ci chiediamo è se una legge possa mai arrestare il bombardamento di immagini false già in circolazione riguardanti persone pubbliche. Siamo davvero pronti ad accettare che uno stato, sia esso singolo o parte di una Unione, intervenga per vietarci di giocare con le figurine di persone come Trump o celebrità? La cosiddetta intelligenza artificiale è uno strumento straordinario, ma nelle mani di individui privi di scrupoli, i suoi effetti possono diventare devastanti. Le leggi possono arginare, ma non eliminare la stupidità umana e l’attrazione per la menzogna.

Se la verità non esiste, cosa significa proteggere la riproduzione dei corpi? Saremmo disposti a difendere i corpi reali, individui ‘unici e irripetibili’, da abusi perpetrati nei confronti dei più vulnerabili, incluse le persone malate, i disoccupati o i disperati? La Danimarca ci offre un esempio di incertezze amletiche che continuano a persistere.

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