Il Pentagono ha annunciato l’invio del Terminal High Altitude Area Defense, un sistema di difesa progettato per abbattere i missili balistici. Dalla progettazione all’approccio “hit-to-kill”: ecco come funziona
Si chiama Thaad, acronimo di Terminal High Altitude Area Defense, ed è il nuovo sistema antimissile che gli Stati Uniti stanno per inviare in Israele. Progettato a partire dal 1992, questa stazione di lancio rappresenta uno scudo contro gli attacchi missilistici: in particolare, l’esercito israeliano potrà utilizzarlo in caso di una nuova rappresaglia dell’Iran, che circa due settimane fa ha reagito bombardando Israele con 200 missili.
Gli Usa inviano Thaad in Israele
L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente dal Pentagono: “Su indicazione del Presidente Biden, il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha autorizzato il dispiegamento di una batteria Thaad e del relativo equipaggio di personale militare statunitense in Israele per contribuire a rafforzare le difese aeree israeliane dopo gli attacchi senza precedenti dell’Iran contro Israele il 13 aprile e di nuovo il primo ottobre”. “La batteria Thaad aumenterà il sistema integrato di difesa aerea di Israele – ha aggiunto il portavoce del Pentagono Pat Ryder -, questa azione sottolinea l’impegno ferreo degli Stati Uniti nella difesa di Israele e degli americani in Israele da eventuali ulteriori attacchi con missili balistici da parte dell’Iran”. In realtà non è la prima volta che gli Usa dispiegano la batteria Thaad sul territorio israeliano: era già avvenuto lo scorso anno, dopo gli attacchi del 7 ottobre, per difendere le truppe e gli interessi americani nella regione.
Cos’è e come funziona
Il Terminal High Altitude Area Defense ha una sua peculiarità: progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, come si legge sul sito della casa produttrice Lockheed Martin – è l’unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all’esterno e all’interno dell’atmosfera. Il sistema non ha funzionalità offensive e non ha la capacità di colpire edifici. Per intercettare i missili utilizza l’approccio “hit-to-kill”, definito anche Kinetik Kill: colpisce e distrugge i bersagli soltanto colpendoli e sfruttando l’energia cinetica, senza essere dotati di una carica esplosiva. Una caratteristica simile ai Patriot-Pac 2 e 3, che però sono armati con una piccola bomba. Il Thaad ha una portata stimata di 200 km e può raggiungere un’altitudine di 150km.
Il sistema è composto dai veicoli Oshkosh M1075, dotato di lanciatori per otto missili a ricarica automatica Load Handling System, con due centri operativi tattici mobili (TOC) e il radar terrestre. Questo sistema viene prodotto dalla Lockheed Martin in uno stabilimento vicino a Troy, in Alabama (Stati Uniti): nella struttura avviene l’assemblaggio finale e il collaudo. Alcuni componenti, come il radar a scansione elettronica, viene invece sviluppato e costruito da Raytheon presso la sua struttura di difesa aerea integrata di Andover, Massachusetts. Questo dispositivo è in grado di tracciare missili balistici e non solo, può distinguere quali sono una minaccia e quali no. Thaad può funzionare in due modalità: Forward-based, con il radar che rileva i missili subito dopo il lancio, o Terminal, quando invece i missili nemici vengono intercettati in fase di discesa.