Da Gaza a Niguarda: la mamma di Adam: “Non ho parole per ringraziarvi”

12.06.2025 11:10
Da Gaza a Niguarda: la mamma di Adam: "Non ho parole per ringraziarvi"

Milano, 12 giugno 2025 – “Non ho parole per esprimere la mia gratitudine. È un grande onore essere qui in Italia”. Queste le parole di Alaa al-Najjar, pediatra palestinese che ha tragicamente perso nove figli e il marito a seguito di un raid israeliano su Gaza. L’accoglienza si è svolta ieri sera, mercoledì 11 giugno, poco dopo le 23, all’aeroporto militare di Linate, dove era presente anche suo figlio Adam, undicenne e unico sopravvissuto della sua famiglia, vittima di gravi fratture multiple dovute al bombardamento. Le sue ferite saranno curate presso l’ospedale Niguarda di Milano, riporta Attuale.

I voli umanitari

Sono stati tre i voli umanitari atterrati ieri sera, compreso quello milanese, con un altro a Verona e uno a Pratica di Mare. A bordo vi erano pazienti palestinesi provenienti da Gaza, nell’ambito delle operazioni di evacuazione sanitaria e accoglienza condotte dal Governo italiano, che fino ad ora ha permesso l’evacuazione e la cura di 133 bambini. La Farnesina e il Ministero della Difesa hanno descritto l’operazione di ieri come la più significativa finora realizzata, coinvolgendo un totale di 70 persone, tra cui 17 pazienti accompagnati da 53 familiari.

All’aeroporto di Linate sono arrivati 6 minori palestinesi che necessitano di cure, insieme a 19 accompagnatori. Tra di essi, tre sono stati trasferiti negli ospedali lombardi di Milano e Bergamo, mentre i restanti tre si trovano in Piemonte.

Unicef: “Simbolo di pace e speranza”

“L’arrivo di Adam e di altri bambini con le loro famiglie da Gaza in Italia ci riempie di gioia. Le immagini del loro arrivo non sono solo un simbolo di pace, che purtroppo è ancora lontano, ma una speranza di salvezza che deve arrivare al cuore di tutti”, ha dichiarato Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef in Italia. “Desidero esprimere un sincero ringraziamento all’Unità di Crisi, al Ministro degli Esteri, agli ospedali, ai medici, ai volontari e alle organizzazioni che si prendono cura di questi bambini. Questa iniziativa riflette il pensiero di molti italiani che desiderano contribuire per i bambini di Gaza in questa catastrofe umanitaria”, ha aggiunto Iacomini.

“Speriamo che queste attività continuino, e che cessino le ostilità per permettere l’ingresso degli aiuti, dato che la situazione è critica: i tassi di malnutrizione aumentano giorno dopo giorno insieme al rischio di malattie gravi come poliomielite e colera”, ha continuato. “A Gaza ci sono un milione di giovani sotto i 18 anni, con 34.000 feriti, molti dei quali vagano per le strade affamati e assetati, privi di certezze sui familiari. Sono disponibili beni essenziali in 1.000 camion bloccati al confine; perciò, come ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiediamo un cessate il fuoco, il rilascio di tutti gli ostaggi e l’apertura delle frontiere per garantire l’accesso a questi disperati. È una corsa contro il tempo, ora o mai più”, ha concluso Iacomini.

Il ministro Antonio Tajani aspetta l’arrivo dell’aereo da Gaza all’aeroporto di Linate.

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