D’Alimonte: “Solo leader carismatici possono invertire l’apatia politica in Italia”

25.11.2025 06:35
D'Alimonte: "Solo leader carismatici possono invertire l'apatia politica in Italia"

La disaffezione politica in Italia: un voto di protesta silenzioso

La disaffezione degli italiani nei confronti della politica continua a crescere, con la tendenza a non recarsi alle urne che viene descritta come un vero e proprio voto di protesta. Roberto D’Alimonte, docente di Sistema politico italiano alla Luiss di Roma, sottolinea che, a differenza del passato, oggi il non voto è ciò che prevale, poiché le ideologie hanno perso importanza. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle recenti elezioni regionali, dove gli italiani percepiscono il loro voto come ancora meno incisivo. A tal proposito, D’Alimonte afferma: “Nemmeno la soglia di sbarramento è riuscita a dare un po’ di pepe”, rimarcando l’assenza di politici carismatici capaci di mobilitare grandi gruppi di elettori, una situazione che aveva caratterizzato il passato, riporta Attuale.

L’analisi di D’Alimonte evidenzia che l’assenza di leader carismatici contribuisce a questa disaffezione. “Oggi ci sono molte eminenze grigie, politici non in grado di ispirare”, afferma il docente, ricordando come nel 2013, dopo l’emergere di figure come Grillo, l’affluenza al voto fosse stata meno negativa. Ma la mancanza di politici appassionanti non è l’unica causa del calo delle votazioni. “Il tema è complesso”, puntualizza, segnalando anche il fattore demografico, come l’invecchiamento della popolazione e le difficoltà di mobilità delle persone più anziane.

In particolare, nelle regioni meridionali, il tasso di partecipazione al voto resta più basso rispetto alle zone più ricche del Nord Italia. Tuttavia, D’Alimonte osserva che ai referendum, come quello sul taglio ai parlamentari, l’affluenza era stata “dopata”, grazie a un maggiore coinvolgimento degli elettori. “In generale, il cittadino italiano sembra attivarsi quando percepisce concrete ripercussioni sulla sua vita quotidiana”, afferma, suggerendo che, in situazioni di emergenza, come le elezioni politiche, gli italiani possano mostrare una maggiore predisposizione a votare.

Affrontando il tema della scarsa affluenza, D’Alimonte sottolinea che non è un problema esclusivo dell’Italia. Fa riferimento all’elezione di Zohran Mamdani a New York, un candidato carismatico che ha stimolato una maggiore partecipazione politica toccando temi sensibili come il costo della vita. “In Italia, ci si chiede: dov’è un Mamdani?”, conclude, rimarcando l’urgenza di una rinnovata connessione tra i politici e il pubblico.

1 Comments

  1. Che situazione triste… la politica sembra sempre più distante dai cittadini! È vero che manca un leader capace di ispirare, ma questo disinteresse è anche frutto di un sistema che non invita più a partecipare. Gli italiani meritano di essere ascoltati!

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