Giorgio Armani: La Magia dell’Alta Moda Celebra i Suoi Venti Anni
Negli ultimi giorni, Giorgio Armani ha celebrato i venti anni della sua Haute Couture con una sfilata imperdibile a Parigi e una grande mostra all’Armani/Silos, che proseguirà fino al 28 dicembre. Questo evento ha messo in evidenza il suo straordinario contributo al mondo della moda, dove il sogno di creare abiti unici diventa realtà, riporta Attuale.
Armani, designer icona con oltre 50 anni di carriera, ha affermato: «Creare è la mia ragione di vita». Il suo percorso è contraddistinto dalla capacità di coniugare eleganza e comfort, liberando i corpi dai cliché attraverso il pret-à-porter. Dal 2005, ha sfidato le convenzioni con l’Alta Moda, realizzando capi unici che richiedono da 250 a 900 ore di lavorazione e dai tre ai sei mesi prima di essere indossati.
Rivoluzionario nelle sue scelte, Armani ha vestito Julia Roberts con un tailleur grigio oversize ai Golden Globes del 1990, dando avvio a una tradizione di abiti da red carpet per celebrità che lo ha reso celebre a livello mondiale. Non solo ha vestito icone come Jodie Foster e Michelle Pfeiffer, ma ha anche definito una nuova estetica che combina audacia e sensualità, come dimostrato dagli abiti indossati da queste star. «L’Alta Moda incarna i sogni, è la più pura espressione di creatività e immaginazione», ha sottolineato il designer, evidenziando la sua continua evoluzione artistica.
Armani descrive la Haute Couture come una celebrazione della bellezza e dell’abilità manuale, dichiarando: «Privé per me è una celebrazione della bellezza e dell’abilità delle mani nel farla; della sperimentazione che illumina e ispira». Questo approccio ha alimentato il suo status di maestro del glamour senza tempo, rendendo le sue creazioni alcune delle più ricercate da celebrità e fashion addicted.
In un’epoca in cui molti stilisti pagano per essere indossati, Armani afferma con orgoglio: «Io non l’ho mai fatto e mai lo farò». La scelta di un abito, secondo il designer, è un atto di sentimentalità, un «sogno fatto di fantasia, libertà e arte», enfatizzando il suo impegno nell’abbellire con linee pure e moderne. Il suo stile è un simbolo di eleganza che sfida le tendenze, mescolando suggestioni occidentali e orientali in ogni collezione, narrando storie di donne carismatiche che affascinano senza ostentazione.
Definito il «maestro della luce» dal Financial Times, i suoi abiti evocano un cielo notturno e la bellezza della natura, utilizzando dettagli minimali per creare opere uniche. Con linee sinuose e volumi ariosi, ogni collezione si presenta come un’avventura visiva che continua a stupire il pubblico e a godere di un’eterna modernità.