Donzelli insulta il giornalista Giacomo Salvini alla Camera: “Pezzo di me**a”

26.03.2025
Donzelli insulta il giornalista Giacomo Salvini alla Camera: "Pezzo di me**a"
Donzelli insulta il giornalista Giacomo Salvini alla Camera: "Pezzo di me**a"

Le parole del dirigente di Fratelli d’Italia prima di entrare dall’ingresso laterale di Montecitorio: “Finché c’è lui io non parlo, non è il modo, ne parleremo in tribunale”. Il cronista del Fatto è autore del libro “Fratelli di chat”

“Finché c’è questo pezzo di me**a non parlo”. Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), ha aggredito verbalmente il giornalista del Fatto quotidiano Giacomo Salvini, in compagnia di altri due colleghi. La versione online del quotidiano pubblica un audio in cui si sente il dirigente del partito di Giorgia Meloni dare al cronista del “pezzo di me**a”, prima di entrare dall’ingresso laterale della Camera dei deputati.

Donzelli insulta il giornalista del Fatto Giacomo Salvini

“Con onestà, sincero, vi dico che finché c’è questo pezzo di me**a non parlo coi giornalisti – ha attaccato il responsabile organizzazione di FdI -. Con affetto”, sono state le parole stizzite di Donzelli ai cronisti che si erano avvicinati al deputato e braccio destro di Meloni per fargli qualche domanda sui fatti del giorno. Di fronte all’imbarazzo e alle rimostranze dei colleghi, ricostruisce il sito del Fatto, Donzelli ha aggiunto: “Io capisco che per rispetto a lui, allora non parlate con me ma io finché c’è questo pezzo di merda non parlo”, ha ripetuto.

Il giornalista del Fatto, in imbarazzo, ha detto: “Me ne vado per loro…”. Sul motivo degli insulti, Donzelli ha aggiunto che non aveva intenzione di “mettersi a discutere”, spiegando solo che “non è il modo, ne parleremo in tribunale”, riferendosi – scrive il giornale – al libro “Fratelli di chat” scritto dallo stesso cronista, in cui si raccontano l’ascesa e i retroscena del partito di Giorgia Meloni dal 2018 al 2024, tramite le chat private su WhatsApp della premier e di ministri, dirigenti e parlamentari. Alcuni di questi hanno annunciato un esposto al garante della privacy. Il libro ha anche mostrato alcune crepe aperte nel rapporto tra Fratelli d’Italia e Lega, quando però i due partiti non erano alleati al governo.

“Un gesto intollerabile che offende tutta la categoria”

In una nota, i giornalisti del Fatto condannano il “gesto intollerabile del deputato di Fratelli d’Italia nei confronti del nostro collega”. “Gli insulti rivolti dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli al nostro collega Giacomo Salvini superano ampiamente ogni limite della normale (e spesso, giustamente, vivace) dialettica tra politici e giornalisti – si legge nella nota -. Denigrare pubblicamente un cronista perché non piace quel che ha scritto è un gesto intollerabile che offende tutta la categoria: un bavaglio alla libertà di stampa, un’intimidazione a chi fa il proprio lavoro e un attacco alla persona a cui questa maggioranza probabilmente crede di poterci far abituare. Continueremo invece a denunciare questo e ogni altro tentativo di compromettere la dignità della nostra professione e il diritto all’informazione di lettori e lettrici. I Cdr del Fatto e de ilfattoquotidiano.it”.

Donzelli difende la giornalista di Quarta Repubblica

Lo stesso Giovanni Donzelli stamattina (martedì 25 marzo) ha chiesto l’intervento dell’Ordine dei giornalisti a difesa della giornalista di “Quarta Repubblica”, Lavinia Orefici, che alcuni giorni fa aveva chiesto un commento a Romano Prodi su un passo del manifesto di Ventotene. Prodi, stizzito, aveva risposto a tono e sembrerebbe aver anche stretto una ciocca dei capelli dell’inviata. Le versioni su quanto accaduto però divergono. 

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