Dopo quattro anni Inzaghi e l’Inter si sono detti addio 

04.06.2025 12:30
Dopo quattro anni Inzaghi e l'Inter si sono detti addio
Dopo quattro anni Inzaghi e l'Inter si sono detti addio

Il comunicato ufficiale dell’Inter:

Le strade del Club e di Simone Inzaghi si separano. È questa la decisione presa di comune accordo dopo l’incontro avvenuto pochi minuti fa.La gestione di Inzaghi all’Inter sarà ricordata da tifosi, calciatori, dirigenti e dipendenti come caratterizzata da grande passione, accompagnata da professionalità e dedizione.Sei trofei: uno Scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane, sono il palmares maturato in quattro stagioni, che hanno riportato il Club ai vertici del calcio italiano ed europeo. Inzaghi è uno degli allenatori con il maggior numero di partite nella storia del Club nerazzurro, insieme ad altri nomi illustri tra cui Herrera, Mancini, Trapattoni e Mourinho. Esattamente come gli altri membri esclusivi di questo novero, Inzaghi ha contribuito significativamente alla crescita del palmares interista e passerà per sempre alla storia come il coach che ci ha portato alla conquista della Seconda Stella.”A nome del nostro azionista Oaktree e di tutto il Club, desidero ringraziare Simone Inzaghi per il lavoro svolto, per la passione dimostrata e anche per la sincerità nel confronto odierno, che ha portato alla decisione comune di separare le nostre strade. Solamente quando si è combattuto insieme per raggiungere il successo giorno per giorno si può avere un dialogo franco come quello accaduto oggi” ha detto il Presidente Giuseppe Marotta al termine dell’incontro.FC Internazionale Milano 

È arrivata al capolinea l’avventura di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter. Dopo quattro stagioni, il tecnico piacentino ha deciso di interrompere il suo percorso in nerazzurro. La notizia è emersa al termine di un incontro durato poco più di un’ora con la dirigenza, durante il quale Inzaghi ha comunicato la sua volontà di non proseguire. Alla base della scelta non ci sono né attriti né questioni economiche: semplicemente, il tecnico ha ammesso di aver esaurito le motivazioni.

Una decisione matura, che affonda le radici nella recente delusione in Champions League. La pesante sconfitta patita ha lasciato il segno, portando Inzaghi a considerare chiuso un ciclo. Né Piero Ausilio né Beppe Marotta hanno potuto fare molto: hanno tentato il tutto per tutto per convincere l’ormai ex tecnico a restare, sondando eventuali margini di trattativa anche sul piano contrattuale. Ma Inzaghi è stato irremovibile.

Il futuro dell’allenatore sembra già scritto: ad attenderlo c’è l’Al-Hilal. Il club saudita ha già raggiunto un accordo di massima con gli intermediari dell’allenatore e nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale. Inzaghi ha preso tempo per confrontarsi con la famiglia, che ha dato l’ok per seguirlo in questa nuova avventura nel Golfo. Una sfida lontana dall’Europa, ma con nuove motivazioni e, inutile girarci attorno, anche nuovi stimoli economici, visto che si parla di un contratto biennale da 50 milioni di euro netti.

Già nella serata precedente l’incontro, i dirigenti nerazzurri avevano provato a testare il terreno con una telefonata, ma non è servito. Inzaghi aveva già deciso, e oggi lo ha ribadito in modo definitivo. L’unico vero rimpianto? Lasciare dopo una cocente eliminazione europea, un epilogo amaro che potrebbe offuscare in parte quanto di buono costruito. Una riflessione che ha tolto il sonno al tecnico nelle ultime ore, ma che non è bastata a fargli cambiare idea.

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