Droni sottomarini della Royal Navy per contrastare le navi spia russe nelle acque scozzesi

08.12.2025 11:05
Droni sottomarini della Royal Navy per contrastare le navi spia russe nelle acque scozzesi

La Royal Navy adotta droni subacquei per fronteggiare le minacce russe

La Royal Navy sta implementando un’innovativa strategia nella sua lotta contro le infiltrazioni russe, utilizzando una flotta di droni sottomarini a caccia di navi spia. Queste nuove unità, dotate di tecnologia avanzata, sono attualmente operative nelle acque scozzesi, dove si registra un crescente numero di episodi di «guerra ibrida» da parte di Mosca, secondo le autorità britanniche. Il numero di navi russe nei pressi delle coste del Regno Unito è aumentato del 30% negli ultimi due anni, riporta Attuale.

I droni, simili a siluri pilotati da remoto, sono progettati per pattugliare silenziosamente sotto la superficie dell’oceano per diversi giorni. Secondo un servizio della Bbc, i nuovi apparecchi, noti come SG Fathom e chiamati anche «alianți subacquei», sono realizzati in Germania e possono monitorare e identificare minacce in modo più efficiente rispetto ai metodi precedenti. «L’aliante pattuglia le profondità dell’oceano monitorando e ascoltando eventuali intrusi che potrebbero trovarsi nella zona», ha affermato Katie Raine, responsabile del programma Fathom.

Se l’esperimento si rivelerà efficace, i Fathom potrebbero essere integrati all’interno di Atlantic Bastion, un sistema di sicurezza composto da droni, navi da guerra e aerei di sorveglianza, destinato a proteggere le infrastrutture sottomarine vitali. Il Ministero della Difesa britannico ha sottolineato l’importanza di rafforzare le difese attorno ai cavi sottomarini e ad altre strutture che potrebbero diventare obiettivi di attacchi nemici.

Recentemente, la nave da ricerca oceanica russa Yantar, sospettata di mappare cavi e condotte sottomarine britanniche, ha rappresentato una minaccia diretta. La situazione si è aggravata quando la Yantar ha puntato dei laser contro i piloti della Royal Air Force che la monitoravano. Questa escalation ha spinto Londra a intensificare le sue misure di sicurezza nelle acque circostanti.

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