La cattura di Elia Del Grande segna la fine di una lunga fuga
Elia Del Grande, fuggitivo coinvolto in una strage familiare avvenuta nel 1998, è stato rintracciato dai carabinieri a Cadrezzate, dove ha vissuto per anni. La sua cattura, avvenuta dopo una fuga durata tredici giorni, ha riacceso timori e discussioni nella comunità, riporta Attuale.
La fine della latitanza e i dettagli dell’arresto
Il 49enne è stato trovato nella sua casa, situata sopra l’ex forno della famiglia, da cui proviene la violenza che lo ha reso noto. Del Grande, all’epoca della tragedia, aveva 22 anni e ha ucciso i suoi genitori, Enea e Alida, e il fratello Enrico. Le indagini hanno rivelato che all’epoca della fuga, Del Grande era alla ricerca di un approdo sicuro e i carabinieri sono riusciti a rintracciarlo grazie a segnalazioni e intercettazioni che lo hanno messo nel mirino nei giorni precedenti alla sua cattura. Tuttavia, il suo arresto è stato considerato un trasferimento per motivi di sicurezza, non un arresto in senso stretto.
Le ricerche e le segnalazioni
La scomparsa di Del Grande ha attivato un ampio dispositivo di ricerca, coordinato dalle Procure di Varese e Modena. Le autorità hanno monitorato i movimenti del fuggitivo, che si pensa abbia viaggiato verso nord in treno, attraverso zone poco frequentate, facilitato da informazioni raccolte dalla comunità. Il paese, piccolo e unito, ha contribuito a raccogliere informazioni cruciali per le indagini.
Le circostanze del ritrovamento
Le telecamere di sorveglianza hanno catturato Del Grande nel parcheggio dietro la chiesa di Cadrezzate, confermando la sua presenza in zona. Si è rifugiato nell’appartamento della nonna, situato sopra il negozio di famiglia. Le autorità hanno segnalato che il fuggitivo non ha opposto resistenza durante l’arresto, apparendo tranquillo e sereno.
Indagini sulle possibili complicità
Diverse indagini sono in corso per accertare se Del Grande abbia ricevuto assistenza durante la sua fuga. Il sindaco di Cadrezzate, Cristian Robustelli, ha suggerito che potrebbe aver ricevuto aiuti locali, come cibo e copertura. Tuttavia, fino ad ora nessuna persona è stato iscritta nel registro degli indagati. La comunicazione di questa latitanza ha stimolato anche voci su una sua ex fidanzata avvistata di recente nella zona, sollevando ulteriori ipotesi.
Conclusioni e prossime fasi legali
La cattura di Elia Del Grande ha portato a un sentimento di sollievo nella comunità, mentre ora spetterà al Tribunale di sorveglianza di Modena decidere sul futuro legale del fuggitivo. La sua storia, che riporta alla luce questioni di giustizia e sicurezza pubblica, continua a tenere alta l’attenzione della stampa e dell’opinione pubblica.
