L’attuale governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha avuto un incontro con il capogruppo dei senatori del Pd, Francesco Boccia, e si mostra disposto a soddisfare le richieste avanzate da Antonio Decaro, futuro candidato alle regionali. Questo potrebbe segnare un cambiamento significativo nello stallo del centrosinistra pugliese, riporta Attuale.
Il governatore uscente sembra essere pronto a un parziale passo indietro, rinunciando alla candidatura nelle liste del Pd. “Se aiuta a risolvere la questione, decida il partito per me”, avrebbe dichiarato Emiliano a Boccia, aprendo così la strada a Decaro nel processo di candidatura.
Il nodo Nichi Vendola
Questa mossa era già nell’aria tra i membri del Pd ed è considerata l’unica soluzione per sostenere la candidatura di Decaro. Quest’ultimo ha già affermato chiaramente che non intende essere “ostaggio di Emiliano e Vendola”, entrambi nomi che non sono visti di buon occhio all’interno delle liste. “A Michele Emiliano e a Nichi Vendola mi legano stima e affetto sinceri, oltre a una storia comune di cui sono orgoglioso. Ma voglio essere un presidente libero, capace di assumermi fino in fondo la responsabilità delle scelte”, ha dichiarato Decaro.
La trattativa tra Pd e Avs
La questione di Nichi Vendola richiederà al Pd di negoziare con Alleanza Verdi e Sinistra, che propone la sua candidatura nella speranza di attirare suffragi sufficienti per superare la soglia di sbarramento del 4%. Secondo quanto riportato dal Corriere della Mezzogiorno, il Pd sarebbe disposto a offrire alcune candidature a sindaco in città importanti e uno o due posti da assessore nella futura giunta, a patto che i leader del Pd e di Avs, Elly Schlein e Nicola Fratoianni, raggiungano un accordo che non comprometta la loro credibilità politica e non “faccia fare una brutta figura”, come osservato da Angelo Bonelli.