Esplosione nella casa dell’ex, arrestato ricoverato per ustioni

07.07.2025 07:15
Esplosione nella casa dell’ex, arrestato ricoverato per ustioni

Tragedia e vendetta: l’incendio che ha cambiato una comunità

Quando Madalina Ionela Hagiu ha appreso che la sua abitazione era andata distrutta, ha deciso di rinunciare al ritorno dall’isola d’Elba, sapendo di aver perso ogni cosa, dai ricordi più cari alle lenzuola della nonna. La situazione si era fatta critica e desiderava assicurarsi che prima di rientrare, non ci fossero pericoli in agguato. Giovanni Zippo, suo ex compagno di 40 anni, era stato arrestato con l’accusa di omicidio e crollo doloso, adesso ricoverato per le ustioni riportate.», riporta Attuale.

Durante la notte tra il 30 giugno e il 1 luglio, un vigilante noto per la sua natura riservata ha deliberatamente fatto esplodere un edificio, causando la morte di un giovane e ferendo altre cinque persone. La motivazione? Un mix di gelosia e desiderio di vendetta. La donna, infatti, non aveva mai interrotto la sua relazione con il fidanzato, con il quale si trovava in vacanza al momento dell’incidente. Zippo ha beneficiato di una copia delle chiavi dell’appartamento dove ha innescato l’incendio, accedendo indisturbato al condominio in via Nizza 389. La sua punizione non era rivolta tanto a Madalina, che sapeva non fosse in casa, quanto alla storia che tra i due stava per essere spazzata via. Ignorando le conseguenze delle sue azioni, Zippo ha causato la morte di Jacopo Peretti, un uomo di 33 anni, considerato una vittima innocente, e ha ferito anche due bambini.

“La violenza non può mai essere amata,” afferma Marzia, madre di Jacopo. “Nessun innocente dovrebbe pagare per le scelte sbagliate degli altri.” Giovanni Zippo ha raggiunto il punto di non ritorno il 23 giugno, quando Madalina è partita per l’Elba. Preparando la sua vendetta, ha considerato il fuoco come unico mezzo per colpire. Si è recato nell’appartamento dove la donna vive da sette anni, entrando senza forzare la porta. Aveva con sé una borsa verde e una bottiglia di liquido infiammabile, consapevole che non ci sarebbe stata, ma desideroso di eliminare ogni segno della loro storia. Acceso l’incendio, è stato il primo a essere colpito dalle fiamme mentre il quartiere si svegliava, con i residenti che riprendevano la scena dai loro balconi. Ferito e ustionato, è fuggito lasciando dietro di sé il caos.

Le indagini sono state avviate rapidamente grazie alle testimonianze dei colleghi di lavoro di Zippo e alle immagini delle telecamere di sorveglianza. La tragedia ha colpito Jacopo Peretti, che in quel momento stava dormendo nel suo appartamento adiacente; le fiamme lo hanno sorpreso nel letto, senza dargli una possibilità di fuga. Il crollo del muro della sua camera ha gravemente ferito una bambina di sei anni, che stava dormendo nell’appartamento sopra. Per miracolo, la piccola e i suoi due fratelli, di 17 e 21 anni, sono sopravvissuti.

Questa drammatica vicenda solleva questioni profonde sulla violenza, la gelosia e le sue devastanti conseguenze. Non solo un lieve segno potrebbe cambiare il corso della vita delle persone coinvolte, ma l’eco di questa tragedia si farà sentire nella comunità per molto tempo a venire. La sicurezza, l’amore e la vita stessa sembrano impossibili se schiacciati dalla frustrazione e dall’odio di un gesto estremo.

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